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Wolves coming: prorogata la durata dell’evento a Napoli

Il comune di Napoli ha annunciato di recente che, a causa delle difficoltà riscontrate per la pandemia in corso, la mostra Wolves coming terminerà il 31 maggio 2020.

La manifestazione culturale è stata quindi prolungata, anche  per il successo riscosso fra il pubblico.

L’evento

Liu Ruowang è l’ideatore e il firmatario dell’iniziativa culturale che ha fatto sì che Piazza Municipio ospitasse, per vari mesi, un centinaio di grandi lupi ( lupi sta per wolves in lingua inglese, per l’appunto).

La metafora legata a tale presenza è da interpretare, tenendo ben presente la situazione attuale.

La presenza di artefatti, dalle sembianze di  animali selvaggi, che si apprestano ad attaccare un guerriero sembra l’allegoria di ciò che sta accadendo nel mondo.

I lupi, simbolo della furia della natura, sono la dura ma efficiente risposta dell’ ambiente fisico ai danni che l’uomo ha provocato, in nome della scienza e del progresso.

L’iniziativa

Matteo Lorenzelli, animatore della galleria  Lorenzelli, si è occupato dell’organizzazione dell’ evento, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.

La disposizione della mostra, all’interno della città, risponde al reale intento autoriale.

L’autore ha, difatti, esplicitamente espresso che la penetrazione di quest’ evento culturale nella vita quotidiana della città, avesse come scopo quello di creare l’effetto di un confronto più realistico tra i passanti e il significato della mostra.

Da qui, la scelta di utilizzare una delle piazze principali della città napoletana.

L’installazione

L’allestimento di tale scenario ha già avuto come sfondo il bel Paese, nel corso dell’anno 2015, per ben due volte.

La prima città che ha accolto l’immobile spettacolo, dal valore altamente morale, è stata Venezia, seguita poi da Torino.

La calorosa accoglienza dell’opera, su territorio nazionale, segna un tempo che sarà contraddistinto da una maggiore condivisione di valori.

L’Occidente e l’Oriente sono due poli che riconoscono l’elevato prestigio artistico di una mostra capace di narrare, in modo semplice, uno scontro tanto epico.

Questa presa di coscienza fa ben sperare per un evento che  accadrà a breve, ossia la ricorrenza, nel novembre 2020, dell’anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina.