La Wicca è un movimento religioso riconducibile ai fenomeni di neopaganesimo, l’insieme di culti e tradizioni che fanno riferimento alle religioni pagane dell’antichità.
La Wicca ha avuto origine in Inghilterra nella prima metà del ventesimo secolo ma è divenuta nota al pubblico solo a partire dal 1954, con la pubblicazione di: “La stregoneria oggi” da parte di Gerald Gardner, esoterista e viaggiatore britannico, considerato da molti come il padre. Gardner sosteneva di avere appreso le basi della Wicca in una congrega, che aveva tramandato le arti della stregoneria e dell’antica tradizione pagana europea.
Wikka questo il termine che sicuramente ha incuriosito tutti coloro che sono amanti di tradizioni, culti esoterici, società religiose.La Wicca è una religione che si serve della magia, della religione e della natura.
“Tutti i Wiccan sono streghe ma non tutte le streghe sono wiccan”.
L’interpretazione comune vuole che si considerano le due divinità principali come insiemi di più divinità. La Wicca presenta un grande numero di tradizioni organizzate che nel tempo si sono ulteriormente evolute .Questa religione che si riallaccia al paganesimo, nel mondo moderno e può avere valore per gli uomini stressati e presi dal valore economico e materiale delle cose piuttosto che alle cose importanti.
La ritualità wiccan è complessa e sfaccettata. È abbastanza comune celebrare la ciclicità della natura, scandita dalla Luna e dal Sole, le loro fasi e durante le feste stagionali è presente il pentacolo, simbolo magico benevolo. Le persone che credono in questa tradizione si attengono a un codice di comportamento che rispetta il prossimo e vivono ricercando l’armonia con la natura.
La Wicca è un culto pacifico. Il suo principio di comportamento si riassume nell’ultimo verso del redewicca “Se non fai del male, fa ciò che vuoi”.
La Wicca, come tante altre religioni, offre una sua interpretazione e visione del tutto e cerca di rispondere alle grandi domande dell’universo. La scienza e le discipline scientifiche non devono far gridare allo scandalo. È un modo di guardare la realtà: un calderone magico i cui ingredienti sono interconnessi, sfuggenti e meravigliosi.