Whirlpool: fonti, conferma procedura licenziamento collettivo da luglio, ma pronta a supportare processo di reindustrializzazione Napoli.
L’azienda Whirlpool conferma che avvierà dal primo luglio la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori dello stabilimento di Napoli, ma si dice disponibile a supportare il processo di reindustrializzazione, sostenendo l’eventuale acquirente. Lo si apprende da fonti presenti al tavolo.
L’avvio della procedura dà 75 giorni di tempo per trovare un accordo tra le parti.
Tante le persone coinvolte e gli operai con famiglie senza lavoro rimasti senza un attività.
Alcuni di loro affranti e devastati.
Alcune delle testimonianze:
“Wirpool e licenziamenti, una delle tante ma tanze aziende che chiudono lasciando il paese e molte famiglie senza un reddito tutti lavoratori assunti a tempo indeterminato molti dei quali con specializzazioni e c’e’ chi al governo dice che tutto va bene , io chiedo al governo che e’ abituato a risposte false quante aziende hanno delocalizzato nell’ultimo anno con una perdita non solo di posti ma di entrate di tasse , chiedo anche al Sindacato che dovrebbe vigilare sul problema delocalizzazioni come mai non se ne parla , io penso che questo sia un problema veramente serio che si facesse un programma televisisvo per far capire questo fenomeno che fa arricchire i proprietari delle aziende che delocalizzano utilizzando forza lavoro a basso costo con sempre meno diritti in paesi dove si pagano meno tasse, la furbata e che i paesi dove le aziende chiudono vendono gli stessi prodotti o servizi senza pagare dazio quando la politica, aperta ad aiutare i piu’ deboli da una parte, dall’altra conferma di sfruttare le persone comefosse complice, probabilmete perche’ alcuni di loro hanno dei guadagni. quando riusciranno a rendere stabili i paesi che oggi sono instabili visto le politiche di potere, saranno terreni fertili per trovare forza lavoro sempre a meno costo .”
Ancora un altro impiegato Whirpool: ” Diritti e regole ormai sono stati incestinati visto il poco interesse da parte anche dei giornalisti ormai comprati dalla politica e dalle multinazionali, che fanno passare in sordina queste notizie che fanno male al Paese.”
Speriamo che tutto faccia il suo corso verso una soluzione economica risolutiva e positiva . È sicuramente una grande perdita economica e finanziaria del nostro paese.