“Volli, sempre volli, fortissimamente volli” è una celebre frase di Vittorio Alfieri.

Questa frase è oggi utilizzata come aforisma o citazione, spesso per indicare la necessità di impegnarsi con determinazione per raggiungere i propri obiettivi.

Volendo essere precisi la frase del noto letterato fu:  “Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli”.

Il poeta l’avrebbe scritta per raccontare la sua scelta di farsi legare alla sedia da un suo servitore per continuare a studiare.

Oggi alcuni studi contrastano con questa narrazione romantica e danno alla frase un altra connotazione.

Stando a questi studi il poeta in realtà più che la determinazione allo studio voleva contrastare il desiderio nei confronti di una donna.

Poco conta la motivazione, quel che conta è la determinazione e la volontà con cui l’uomo perseguì il suo intento.

Chi era Vittorio Alfieri

Vittorio Amedeo Alfieri (1749-1803), nacque, come egli stesso scrive nella sua autobiografia,  da genitori nobili e onesti.

Nonostante i natali piemontesi, Alfieri nutrì una fortissima ammirazione per i grandi scrittori toscani, come Dante, Petrarca e Machiavelli, infatti andò frequentemente a visitare questa regione e in particolare Firenze. Apprezzava, però, anche l’Illuminismo e Voltaire. Questo contribuì alla formazione di una mente razionale, laica, libertaria, unita al gusto per l’esaltazione tipicamente romantica del genio. Come tutti gli intellettuali di questo periodo, anche Alfieri si contraddistingue per la contraddittorietà e l’irruenza.

Alfieri è celebre per la composizione di diverse tragedie di argomento storico-religioso, ma anche per la stesura di saggi di scottante argomento politico, come il suo attacco contro i governi dispotici contenuti nel saggio Della tirannide.

“Volli, sempre volli…” un insegnamento di vita

Il raggiungimento dei nostri obiettivi, la realizzazione dei nostri sogni più profondi contribuisce alla realizza della nostra felicità.

Oggi, che i bisogni fondamentali dell’uomo sono ormai alla porta di tutti arrivare a ciò che più ci ga star bene deve essere  l’unico obiettivo perseguibile.

Da qui la necessità di apprendere da Alfieri la detersivi e la costanza.

Volere qualcosa, dal cuore, dall’anima con tutto il nostro essere,facendo attenzione a non focalizzare però il proprio interesse verso qualcosa di mater, ma come un qualcosa di aulico che ci migliori e ci renda felici.