Viva il lupo: millennio che vai detto che trovo

Come rispondere al l’augurio “In bocca al lupo”? Cosa augurare a questo controverso predatore? E da cosa nasce questo detto?

Scopriamolo insieme.

Di recente l’accademia della crusca ha pubblicato un articolo in cui racconta la nascita di questo detto, che tanto divide amanti dell’ambiente e della natura e tradizionalisti e scaramantici.

In bocca al lupo: l’accademia della crusca la nascita della formula

I dizionari consultati, così come riportato dall’Accademia della Crusca, sono concordi nell’attribuire alla locuzione In bocca al lupo! una funzione apotropaica, capace di allontanare lo scongiuro per la sua carica di magia.

L’augurio In bocca al lupo! potrebbe essere ricollegato anche ad altre numerose espressioni che hanno per protagonista il lupo, nonché all’immagine stessa di questo animale nella lingua. Il lupo appare nella tradizione antica e medioevale come il pericolo in persona.

L’espressione andare in bocca al lupo avrebbe quindi il significato di ‘finire nelle mani del nemico’ o ‘andare incontro a grave pericolo’.

Ma perché rispondere crepi?

Quest’espressione nasce dal gergo dei cacciatori come estensione pragmatica all’insieme di situazioni in cui alla lingua viene attribuito il potere magico di scongiurare la mala sorte.

L’immagine del lupo, d’altra parte nella letteratura non è mai positiva, ma oggi le cose aono cambiate.

Viva!:La risposta del nostro secolo

Il timore nei confronti di questo animale ha messo a dura prova questo animale, che negli ultimi anni ha rischiato seriamente di estinguersi.

Per questo motivo la risposta a questa formula scaramantica ha assunto un forte valore simbolico.

Rispondere Viva! È un modo per sottolineare il proprio amore per la natura e la sensibilità verso temi attuali come la conservazione della Biodiversità e la salvaguardia delle specie più esposte.

Anche il valore magico cambia accezione, perché salvare il mondo e i suoi abitanti è la più grande magia in cui possiamo sperare.