Vito Crimi, capogruppo del Movimento cinque stelle al Senato, già lo scorso febbraio, aveva annunciato che presto sarebbe giunto a Casamicciola Terme. Promessa mantenuta, infatti, il 28 e il 29 giugno prossimi, Vito Crimi, attualmente sottosegretario alla presidenza del Consiglio, sarà a Casamicciola e visiterà i luoghi del sisma dello scorso agosto 2017.
Crimi sarà ad Ischia per un doppio appuntamento. Parteciperà alla quarantesima edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo e visiterà la zona rossa di Casamicciola, compresi i luoghi del terremoto del 21 agosto 2017.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, incontrerà i sindaci dei comuni di Lacco Ameno, Casamicciola Terme, e Forio, compreso il commissario per la ricostruzione Carlo Schilardi. Sarà l’occasione giusta per fare il punto della situazione, e per valutare l’andamento della ricostruzione post-sisma. La presenza del sottosegretario Vito Crimi a Casamicciola sarà il momento per toccare con mano quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da fare dopo il sisma. La presenza di Vito Crimi a Casamicciola, rappresenta l’occasione giusta, per gli amministratori comunali e per il Commissario straordinario per la ricostruzione Carlo Schilardi per concretizzare delle proposte realmente fattibili e soprattutto per velocizzare quelle che sono le tempistiche proprie della ricostruzione.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Vito Crimi, ha dimostrato più volte, la propria vicinanza ad Ischia, e in particolar modo alle persone colpite dal sisma del 2017. A tal proposito, egli ha dichiarato: “Su Ischia, si sono spesi fiumi di parole, eppure ad oggi ci sono ancora migliaia di persone lontane dalle proprie case. Persone in sofferenza, totalmente dimenticate dai governi precedenti. Per ridar loro dignità e nuova linfa alle comunità colpite, nel Decreto Emergenze abbiamo dovuto prevedere misure straordinarie volte a ripristinare la realtà preesistente”.
Dunque, in questa prospettiva, la visita di Vito Crimi sui luoghi del sisma, rappresenta uno slancio positivo, volto alla ricostruzione, e al contempo un impulso nettamente positivo, che potrebbe ridimensionare notevolmente le tempistiche burocratiche.