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Visitare Avellino: l’itinerario per un tranquillo fine settimana

Visitare Avellino è il modo ideale per passare un fine settimana dedicato alla serenità ed alla tranquillità. La città è facilmente raggiungibile da Napoli, Benevento, Caserta e Salerno.

La città è famosa per il suo torrone artigianale, considerato tra i migliori in Italia. L’Irpinia, la regione storica di cui Avellino è capoluogo ed è fra le regioni vitivinicole più rinomate nel panorama enologico mondiale. Si organizzano, infatti, anche percorsi enogastronomici per visitare le varie cantine.

Storia

La storia di Avellino affonda le sue origini nell’antica Abellinum, che sorgeva nei pressi di Atripalda. Conquistata da Roma durante le guerre sannitiche ed elevata nell’ 82 a.C. a capoluogo della colonia Veneria Abellinatium. Fondata dai Longobardi, iniziò il suo sviluppo moderno nel ‘600.

Avellino conobbe anche il dominio dei Bizantini, dei Normanni, degli Svevi, degli Angioini, degli Aragonesi, dei viceré di Spagna, degli Austriaci e dei Borboni.

L’itinerario per visitare la città:

  1. Il Duomo

Il nostro itinerario per visitare la città parte dal Duomo. Dedicato alla Madonna dell’Assunta, è stata edificato nel XII secolo e poi ricostruito più volte. Ha una facciata neoclassica di Pasquale Cardola rifatta nel 1891, affreschi e coro ligneo del 500 e assolutamente da visitare è il suo museo.

  1. La Torre dell’Orologio

In Piazza Centrale, attuale Piazza Amendola, svetta la torre dell’orologio, costruita intorno al 1650, essa è stata spesso attribuita al Fanzago, ma tale attribuzione non è supportata da documenti certi.

I restauri seguiti all’ultimo terremoto del 1980 hanno restituito alla cittadinanza la torre sapientemente recuperata e nonostante la città non cessi di trasformarsi, questa continua a campeggiare sul panorama circostante quale segno tangibile della storia di Avellino.

Nella stessa piazza vi è il monumento a Carlo II d’ Asburgo e si può ammirare la facciata del palazzo della Dogana di Avellino, d’origine medioevale, che non è possibile visitare perchè attualmente distrutto internamente da un incendio. Entrambe opere del Fanzago.

  1. La fontana di Costantinopoli

La fontana è in stile barocco e deve il suo nome alla presenza, in alto al centro, di una scultura raffigurante Bellerofonte nell’atto di ammazzare la Chimera. Risalente alla seconda metà del secolo XVII, è opera dello scultore bergamasco Cosimo Fanzago.

  1. Carcere Borbonico

Se siete ad Avellino non potete fare a meno di visitare il Carcere Borbonico. Di notevole importanza e in pieno centro a pochi metri dal Tribunale. Ospita una parte del principale polo museale della provincia di Avellino: collezioni archeologiche e risorgimentali, la Pinacoteca provinciale, il Lapidario, oltre a giardini, spazi didattici, sale per mostre e un auditorium per convegni.

Il polo museale si divide tra la sede di Corso Europa, dove è allestita la Sezione archeologica e il Complesso monumentale dell’ex Carcere Borbonico, architettura polivalente e sede di attività culturali ed espositive.