Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, ha accolto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per le celebrazioni ad Acerra del 25 aprile. Prima dell’intervento del Presidente della Repubblica, De Luca ha preso la parola: “Grazie Presidente. E’ l’ennesimo gesto di affetto per la nostra comunità. Siamo qui in quella che per tanti anni è stata la Terra dei Fuochi ma che oggi possiamo definire come il territorio più monitorato d’Italia. A volte nel dibattito pubblico si va avanti più per inerzia che per conoscenza“.
Vincenzo De Luca sul 25 aprile: “Questi valori vanno recuperati”
Poi, il governatore ha ricordato la strage ad Acerra a causa di una rappresaglia nazista: “Anche nel Sud – ha sottolineato il Governatore – abbiamo avuto episodi di resistenza al Nazifascismo: qui ad Acerra, e poi Caserta, le 4 giornate di Napoli, Scafati ed Eboli. La Repubblica dell’Antifascismo è stata una sola e dovremmo recuperare questi valori di fondo della Resistenza“. Circa 90 persone, uomini e donne, morirono nel corso dell’eccidio di Acerra. De Luca ha posto l’accento sul ruolo del sud nelle lotte della Resistenza.
“Per troppi anni le celebrazioni del 25 aprile sono state una liturgia stanca. Comprendiamo oggi che quei valori, oggi che c’è la guerra in Ucraina, vanno recuperati. Siamo richiamati da questi martiri a rivitalizzare quei valori per evitare che rinsecchiscano”, aggiunge De Luca.
Il discorso di De Luca si conclude con un’esortazione alla pace e con l’augurio che le ragioni del dialogo “possano prendere respiro in Ucraina“.