Accadde oggi: 18-03-1994 l’ultima eruzione del Vesuvio
Era il 18 Marzo del 1944, quando avvenne l’ultima eruzione del Vesuvio. Esso, in posizione dominante sul golfo di Napoli, è uno dei vulcani più attivi d’Europa. Tutto accadde durante l’occupazione delle truppe alleate, quando iniziarono a verificarsi piccole eruzioni dal cratere centrale e, di conseguenza, l’emissione di colate si riversò lungo il fianco est e sud del vulcano.
29 Marzo: fine dell’eruzione
Infatti, uno di questi flussi si diresse verso l’atrio del cavallo, fino a invadere gli abitanti di Massa di Somma e di San Sebastiano. Nei giorni a seguire l’eruzione si era concentrata per l’emissione di lava di alte colonne fino a un’altezza di 5 km. Era il 24 Marzo quando l’eruzione iniziò a scemare, arrivando così fino alla fase conclusiva, per poi giungere all’emissione di cenere cessata del tutto il 29 marzo.
12000 evacuati
Ventisei i morti per il crollo degli edifici, tetti instabili i quali erano stati abbattuti dalla scia della lava. Circa 12000 evacuati, ma soprattutto i paesi furono gravemente danneggiati da cenere e lapilli. I paesi colpiti in questione furono: Terzigno, Pagani, Nocera, Massa e S. Sebastiano.
L’Ingv controlla costantemente il Vesuvio affinché l’osservazione possa garantire controlli efficaci regolando anche campagne di misura. L’ultima eruzione avvenuta ha segnato il passaggio del vulcano da uno stato attivo, dove il sistema magmatico è preso in considerazione ad uno stato di alimentazione quiescente.