Sabato alle 20:30 andrà in scena Napoli-Milan allo stadio San Paolo. Per i partenopei è la prima in casa dinnanzi al proprio pubblico mentre per il Milan si tratta invece dell’esordio in campionato, dopo il rinvio di Milan-Genoa a causa del crollo del ponte Morandi.
Una partita non banale, che mai come quest’anno porta con sé una notevole carica emotiva. Sul fronte Napoli il clima è piuttosto teso nei confronti del Presidente Aurelio De Laurentiis, a causa di un calciomercato che, a detta di molti tifosi, non è risultato soddisfacente. Molto probabilmente assisteremo a manifestazioni di protesta della curva napoletana contro il patron partenopeo (sia con cori che attraverso l’esposizione di striscioni), nonostante la brillante e difficile vittoria nel turno precedente a Roma contro la Lazio.
Inoltre la vendita dei tagliandi non sta procedendo alla grande, per il momento ne sono stati venduti circa 20000. Tuttavia non è escluso che nei giorni immediatamente precedenti alla partita vi sia il boom di vendite, raggiungendo la massima capienza possibile o quasi.
Emozioni, belle stavolta, per il neo allenatore del Napoli Carlo Ancelotti. Il tecnico napoletano sfiderà per la prima volta quello che è stato per tanti anni il “suo” Milan, sia da calciatore che da allenatore. Impossibile pensare che, almeno per un istante, la mente di “Carletto” non viaggi nel passato, ricordando gli anni gloriosi dei rossoneri, con i quali ha conquistato prestigiosi trofei.
Inoltre l’allenatore del Napoli riabbraccerà Gennaro Gattuso, quest’ultimo vero e proprio punto fermo del centrocampo rossonero ai tempi di Carlo Ancelotti. In questi casi si potrebbe dire che l'”allievo” sfiderà il “maestro”.
D’altro canto anche per i tifosi del Milan non sarà un esordio banale in quel di Napoli, sia per la difficoltà in sé della partita, sia per il fatto di ritrovare da avversario un personaggio che del Milan ha scritto le migliori pagine della sua storia.
D’altronde il calcio è anche questo e non finirà mai di stupirci. Come dice un noto brano musicale di Antonello Venditti, “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, per cui chissà che in futuro Carlo Ancelotti riabbraccerà quei colori che l’hanno lanciato e consacrato nel grande calcio.