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Usa, la spia neonazista e la setta degli orrori

Era stato arrestato lo scorso 10 giugno ma la procura distrettuale di New York ha reso noti i dettagli dell’accusa solo ora: il soldato ventiduenne americano Ethan Melzer, arruolato nell’esercito dal 2018, era una spia. Avrebbe infatti rivelato informazioni top secret alla setta neonazista O9A (Ordine dei 9 Angoli) alla quale apparteneva. Lo riporta il Washington Post, nel tentativo di far luce, ancora una volta, sul pericolo di infiltrazioni da parte di estremisti occidentali tra le truppe statunitensi.

Melzer avrebbe infatti comunicato in anticipo gli spostamenti della sua milizia affinchè potesse essere messo in atto un attacco jihadista contro i suoi commilitoni. Il fine di tutto questo sarebbe stato lo scoppio di un nuovo conflitto in Medio Oriente, risultato che avrebbe decretato il “successo della sua morte”, secondo quanto scriveva ai membri dell’O9A.

Dal suo computer sono emerse varie prove del sostegno alla setta e allo Stato Islamico, fra cui un documento intitolato “La mietitura dei soldati” in cui si descrivono attacchi contro le forze americane. Arrestato dall’FBI, Melzer ha confessato tutto, dichiarandosi “un traditore degli Stati Uniti”.

Ma cos’è la setta O9A (detta anche ONA)? Si tratta di un violento gruppo di estrema destra nato in Gran Bretagna negli anni Settanta, il cui credo si basa su neonazismo, antisemitismo e satanismo: un miscuglio tra politica e pseudo-religione, la cui propaganda avviene in rete e che incita i propri adepti a commettere violenze di ogni tipo e ad uccidere, persino “in nome della fede”.

Nel mirino di O9A, a cui si sono ispirati svariati gruppi estremisti neonazisti come la divisione Atomwaffen in America e la divisione Sonnenkrieg nel Regno Unito (definita organizzazione terroristica), ci sarebbe prima di tutto la società giudaico-cristiana, da distruggere a favore di un nuovo ordine imperiale e militarista fondato su darwinismo, satanismo e fascismo.

Il gruppo è organizzato in gerarchie e dirama le sue cellule in vari paesi utilizzando stratagemmi come, appunto, l’infiltrazione segreta in varie organizzazioni.