Un ragazzo di 15 anni, armato, è morto la notte scorsa a Napoli in un tentativo di rapina a un carabiniere in abiti civili.
Il minore è stato ferito in via Generale Giordano Orsini, nella zona di Santa Lucia, con due colpi di pistola uno al capo e l’altro al torace.
Alle prime ore della mattina, parenti del deceduto, hanno invaso il pronto soccorso del Vecchio Pellegrini devastandolo e rendendolo impraticabile, sintomo di una società, la parte malsana, priva di alcun senso civico e rispetto, – dichiara il Segretario Provinciale Generale della U.P.L. Sicurezza – criminali senza scrupolo che con tali atteggiamenti, dichiarano guerra allo Stato Italiano, considerato che la Sanità Pubblica e le Forze dell’Ordine, sono due pilastri che sostengono il benessere dei cittadini ed il – afferma Roberto MASSIMO – auspichiamo che il Questore, in tempi rapidi, assicuri alla giustizia i colpevoli di tale scempio e vile aggressione, ripristinando la giusta serenità e quiete sia dei medici ed infermieri partenopei, che in ogni momento salvano le vite umane, sia delle Forze dell’Ordine che hanno vissuto difficili momenti, in un clima di guerriglia urbana.
Allo stesso tempo, nella magistratura l’estrema fiducia per le immediate indagini, ma esprimiamo lo sdegno davanti a tale delinquenza pur consapevole che non si può morire a 15 anni.
Questa morte dovrebbe far ricredere questi banditi dalla strada che hanno imboccato, – prosegue il Segretario Generale – ma dalla reazione in stile “Gomorra”, immaginiamo che assisteremo ad una nuova fiaccolata contro le Forze dell’Ordine, azione che dovrà essere assolutamente impedita
Solidarietà va al Comandante Provinciale dei Carabinieri, per la “Stesa”, ad altezza uomo, subita a danno della caserma – continua il Segretario del Sindacato di Polizia – ed un plauso e d’uopo per il Dirigente dell’U.P.G.-S.P Primo Dirigente della Polizia di Stato Dott.ssa Francesca FAVA, che nel cuore della notte ha saputo supportare gli uomini in divisa, che con grande professionalità e spirito di sacrificio hanno riportato la situazione alla normalità.
Si ritiene necessaria una modifica legislativa – Tuona MASSIMO – Daspo ai genitori, poichè la morte di questa giovane vita ha delle responsabilità nei genitori e nell’ambiente dove si cresce; d’altronde sparare contro le caserme dei carabinieri e devastare un pronto soccorso e non certamente una reazione di gente perbene.