L’uomo morto nel cassonetto degli abiti usati a Maestre nel Veneziano, non era un senzatetto come si era ipotizzato inizialmente ma un operario impiegato alla Fincantieri. Le forze dell’ordine hanno identificato il corpo come appartenente a Mihai Enache, 29enne moldavo che da tempo viveva in Italia dove aveva trovato lavoro nei cantieri navali della città.
Uomo morto nel cassonetto degli abiti, a breve si sarebbe ricongiunto con la famiglia
Un lavoro che non gli avrebbe permesso di acquistare dei vestiti nuovi alla figlioletta che a breve lo avrebbe raggiunto in Italia. Secondo quanto emerso infatti la madre insieme alla piccola sarebbe dovuta arrivare nella penisola tra qualche giorno per ricongiungersi con il marito, che aveva lasciato la Moldavia per provvedere alla sua famiglia. Una svolta importante per la risoluzione di quello che sembrerebbe essere un dramma della disperazione.
La notte tra il 12 e 13 maggio Mihai Enache si sarebbe infilato nel cassonetto degli abiti usati finendo per essere schiacciato dal meccanismo usato per depositare i vestiti. Le indagini per ricostruire dettagliatamente quanto accaduto proseguono grazie all’utilizzo dei filmati di una telecamera di sorveglianza presente in zona. Ciò che resta da capire è se con lui ci fossero altre persone come sembrerebbe da alcune ombre individuate nei video. Al momento non ci sono ipotesi di reato, dato che l’uomo sembrerebbe aver fatto tutto da solo.