Novembre si preannuncia come mese di grandi aperture. Al via la riattivazione di quattro punti vendita. Nel pieno rispetto delle norme per contrastare il Covid19, quattro negozi Unieuro, situati rispettivamente a Fuorigrotta, San Giovanni a Tedduccio, Napoli centro e Cardito rispalancano le porte ai clienti.
Le date
Dopo la riabilitazione dei quattro negozietti, anche al Vomero, sarà possibile accedere ad un nuovo punto vendita, sito all’interno della Galleria Vanvitelli.
Mentre le prime quattro botteghe si riattiveranno in data 3 novembre, bisognerà pazientare ancora un poco perché si aprano le porte del nuovo centro al Vomero.
Il negozio vomerese sarà difatti inaugurato il 9 novembre.
Supporter
La campagna “Scusate il ritardo” sarà il supporter principale della campagna Unieuro, questa affiancherà l’associazione di commercianti che si rimetteranno all’opera, evidenziando un importantissimo concetto.
Napoli è, da sempre, una risorsa per il marchio Unieuro, che ha trovato nel capoluogo partenopeo territorio fertile per una fedele ed attenta clientela.
Ora, Unieuro cerca di contraccambiare, garantendo agli acquirenti una maggiore vicinanza e strabilianti inaugurazioni.
Sin dal 19 ottobre, la campagna di supporto ha cercato di rendere i suoi servizi alla compagnia del brand.
I vantaggi
Sconti, promozioni e sicurezza sono le tre regole d’oro delle nuove piccole imprese, le quali, ci si auspica, contribuiranno a risollevare un po’ un’economia in declino.
La gamma di prodotti offerti sarà più ampia che mai, offrendo grande scelta. Sarà un vero e proprio El dorado per gli appassionati di tecnologia, che potranno ritrovare qualsiasi merce e qualunque servizio torni loro utile.
Oltre ai touch point fisici, previsti anche tanti point online, che promettono un’esperienza unica nel suo genere.
Occorre dunque affrettarsi per approfittare delle vantaggiose offerte e per far sì che, mai come in questo periodo, si riattivi, almeno in parte, la circolazione di denaro.
In cambio di ottima merce, prodotti di qualità e a basso costo, napoletani e italiani potrebbero dare una mano a commercianti sempre più in difficoltà.