Un’estate piena d’arte quella italiana in cui il teatro probabilmente non si fermerà mai!
L’amministrazione savocese sotto le ali dell’Arch. Massimo Stracuzzi e dell’assessore Sergio Trimarchi, hanno deciso di organizzare nella rassegna delle manifestazioni denominate “Un’estate d’arte”, in collaborazione con la Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania, un evento teatrale che avrà come obbiettivo la rappresentazione dell’Opera dei Pupi.
L’evento teatrale sarà nel centro storico del borgo, proprio nella Chiesa di San Nicolò il 17 agosto alle ore 21:30.
Un’estate d’arte: “Uzeta, Paladino di Catania” e la collaborazione con la Marionettistica dei Fratelli di Napoli
“Un’estate d’arte” avrà come rappresentazione teatrale l’Opera “Uzeta, Paladino di Catania”, elaborato partendo dalle antiche serate dell’Opira catanese.
Nel 1900 il puparo Raffaele Trombetta voleva fortemente escogitare per il pubblico la storia di un eroe popolare catanese che sarebbe poi diventato un modello mitico di mobilità sociale e di acquisizione di status: Uzeta, infatti, figlio di un poverissimo tessitore, da semplice palafreniere, dopo essere stato corsaro e dopo aver salvato Catania dagli Algerini, Roma dai Berberi, Vienna dai Tartari, diventerà successivamente Principe del Simeto, Capitano Romano, Gonfaloniere della Chiesa, Arciduca di Vienna e Cavaliere della Legion d’Onore.
La serata seguirà quindi le avventure del giovane Uzeta, dal momento in cui da umile arriva a baciare la superba principessa Galatea mentre ella è svenuta e viene esiliato. Il giovane catanese sarà pieno di trionfi, si renderà degno della principessa la quale, dopo la grandiosa sfida a duello a morte con Lupo Selvaggio e dopo il ritorno di Uzeta travestito a Catania, finalmente comprenderà che la nobiltà d’animo non risiede nella nascita ma nella virtù interiore.
Ed è questa la semplice ma significativa morale che con questa serata si intende riproporre al pubblico di oggi.
La Marionettistica dei Fratelli di Napoli
Il 1921 segna la fondazione del Teatro Etna con Gaetano Napoli. Da quel momento poi fino al 1973 la famiglia Napoli svolge un’intensa attività nei teatri popolari di quartiere. Si lavora col mestiere storico della marionettistica, con i pupi alti e pesanti.
Vengono messe in scena a puntate cicliche serali tutte le storie del repertorio catanese. Difatti anche in questa rappresentazione ci sarà la loro zampa.