Al fine di contrastare la ricrescita dei contagi in Campania, il presidente De Luca ha emanato una nuova ordinanza. L’ordinanza prevede multe salate nei confronti di chi non rispetta l’obbligo d’indossare la mascherina, nei luoghi chiusi. A Capri, ove gli ordini sono addirittura più numerosi, undici individui hanno già pagato una certa somma di denaro, per aver infranto le regole.
Le misure adottate per l’isola di Capri
Per quanto riguarda l’isola di Capri, le disposizioni attuate includono anche l’imposizione della mascherina all’aperto.
Nonostante il sindaco caprese Marina Lembo abbia divulgato nuove leggi, il turismo estivo non si è fermato e Capri continua ad essere una delle isole più gettonate per le vacanze estive di italiani e non.
Il primo cittadino, oltre ad essere lieto di tale avvenimento, sperava non si dovesse ricorrere alle misure forti per quanto riguardava le nuove regole e si auspicava che nessun cittadino o turista si fosse imbattuto nel pagamento delle famigerate pene.
I fatti
Le sue speranze sono state disattese nella giornata di ieri, quando alcuni poliziotti hanno dovuto sanzionare ben undici persone.
Si tratta di otto italiani e tre inglesi che non solo non portavano la mascherina, ma hanno anche provato a controbattere dinanzi ai pubblici ufficiali. Subito sono scattate per loro le ammende annunciate.
Ciascuno di loro ha pagato una somma di 400 euro.
In altri casi, invece, per evitare di ricorrere a dei risarcimenti di 1000 euro, i camerieri dei bar ( situati nelle stradine della movida) hanno invitato i loro clienti ad indossare la mascherina. Nel caso in cui gli stessi ne erano sprovvisti, ci ha pensato lo stesso personale a rifornirli.
Controlli, zone di assembramenti ed economia
In nottata, le forze dell’ordine hanno dato il via una serie di controlli capillari, in modo particolare nel centro della movida caprese: la Piazzetta.
Altra zona sotto controllo è il porto di Marina Grande, per impedire a persone a bordo di mezzi privati di raggiungere l’isola.
Nulla da fare per boutique, negozi d’abbigliamento ed altre attività commerciali: il numero dei clienti è in spaventoso calo, anche a causa dell’assenza di stranieri.