Il 12 novembre di ogni anno si celebra la giornata mondiale contro la polmonite atipica, un killer silenzioso responsabile della morte del 18% di 6,9 milioni di vittime infantili nel mondo. Il World Pneumonia Day è stato istituito dalla Stop Pneumonia Initiative nel 2009. La giornata mondiale nasce con l’intenzione di proteggere ed informare riguardo la prevenzione da questa malattia mortale.
Il 12 novembre l’Unicef muove il suo appello ai governi di tutto il mondo. La polmonite atipica può essere curata con strumenti poco costosi: è un dovere dei governi di tutto il mondo proteggere i propri cittadini.
La polmonite atipica è la principale causa di morte per malattia nei bambini al di sotto dei 5 anni nel mondo. Nonostante vaccini e misure di prevenzione abbiano, nel corso degli anni, ridotto l’impatto della malattia, il lavoro da fare non è affatto terminato. Ogni 25 secondi, nel mondo, un bambino muore di polmonite atipica per un totale di 3400 decessi al giorno. Più di un milione l’anno.
La giornata mondiale contro la polmonite ha tre principali obiettivi:
- Promuovere misure di prevenzione ed interventi per curare la polmonite.
- Generare azioni, come investimenti da parte di donatori, per combattere le malattie infantili spesso curabili ma talvolta mortali.
- Aumentare la consapevolezza nei confronti di questo killer silenzioso.
I bambini in condizioni economiche di disagio hanno maggiori probabilità di contrarre la polmonite e di non ricevere cure adeguate. Quindi, questo momento di sensibilizzazione ha lo scopo di ricordare a tutti che, a prescindere dal luogo di nascita e dalla condizione economica, chiunque merita accesso a vaccini e cure salvavita.
Molta importanza è data anche all’immunizzazione. Solo in Italia, prima dell’emergenza sanitaria, la polmonite provocava 11mila morti l’anno. La prevenzione, chiaramente, passa per la vaccinazione, poiché circa il 40% dei casi – non correlati al Covid-19 – è causato da pneumococco.