Un grave episodio di cronaca nera l’isola d’Ischia, sconvolgendo la tranquillità propria della comunità ischitana.
Ieri sera i Carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal Capitano Angelo Pio Mitrione, hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio, un venticinquenne, incensurato e residente nel comune di Forio.
Incredulità tra gli abitanti della zona che non riescono a dare una risposta al grave gesto.
Una lite solo verbale, almeno apparentemente, che però ha assunto i contorni di quella che poteva configurarsi come una vera e propria tragedia.
I militari del nucleo Operativo e Radiomobile, sono stati avvisati dal pronto soccorso dell’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno, dopo esser intervenuti in un’abitazione nella zona di Panza (Forio d’Ischia) dove poco prima un giovane era stato accoltellato.
Secondo la prima dinamica ricostruita dagli inquirenti, tutto sarebbe nato a causa di una violenta lite scoppiata improvvisamente tra il giovane arrestato e suo cugino.
Dalle prime ipotesi riguardanti le motivazioni alla base della lite, sembrerebbe che essa sia nata per ragioni di “natura edilizia”.
Un litigio funesto, tant’è che da “semplici” insulti verbali si è passato alle mani; in una manciata di secondi, il 25enne ha afferrato un coltello colpendo il ripetutamente il familiare al fianco sinistro, provocandogli lesioni di grave entità a diversi organi vitali.
La vittima, un trentaduenne incensurato del posto, è stata immediatamente trasportata al nosocomio Rizzoli, in gravi condizioni.
Al momento, dopo un lungo e delicato intervento chirurgico, il giovane è in rianimazione con prognosi riservata.
Nella notte, al termine degli accertamenti, dopo aver ascoltato le dichiarazioni dei presenti, le forze dell’ordine hanno arrestato il 25enne, accusato di tentato omicidio, in attesa di giudizio.