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Un bambino è stato ucciso a Napoli con delle bastonate

A Napoli, in Campania, un bambino è stato ucciso a bastonate. Condannato l’accusato e ci sarà presto il processo, in Corte di Assise di Appello. Il bimbo morto per via delle bastonate a Napoli, del giovane Tony Badre.

Signor giudice, scusi per il tempo perso ma vorrei che mi aiutasse a capire perché ho ricevuto un trattamento così duro. Ho sempre ammesso le mie responsabilità…” Scrive in una lettera rivolta al giudice, Tony Essobti Badre, il giovanotto accusato e condannato per l’omicidio del piccolo Giuseppe.

Il giovane nella lettera rivolta al giudice parla della pena troppo severa e della sua condanna all’ergastolo, ritenuto il colpevole per l’uccisione di Giuseppe Dorice, il bimbo mortp a Cardito, in provincia di Napoli, dalle bastonate.

Badre, il giovane ragazzo condannato ormai nel 2020, è stato accusato anche per aver tentato all’omicidio delle due sorelle più piccole del bimbo Giuseppe e per aver maldrattato i fratelli. Valentina Casa, la madre è stata condannata invece a 6 anni di reclusione perchè ha omesso la colpa. Anche se colpevole solo sotto il profilo omissivo, le associazioni Cam Telefono Azzurro e Akira sono contro l’assoluzione della madre, Valentina, dai reati più gravi cioè omicidio e tenato omicidio. Le associazioni rappresentate dall’avvocato Clara Niola, hanno proposto appello insieme alla Procura e gli avvocati di Essobty e Valentina.

Il processo ormai di secondo grado davanti alla Corte di Assise di Appello di Napoli, si svolgerà finalmente.
L’avvocato Pierfrancesco Moio rappresenterà le due sorelle del bambino.

Nella lettera che l’avvocato Rossi, legale del bambino, ha consegnato ai giudici, l’imputato è consapevole che le sue scuse non servano a niente, solo a trovare pace. Ribadisce, come fatto anche in primo grado, che non era sua intenzione ammazzare il bambino: “Non so cosa è scattato nel mio cervello. È scattato il buio, non volevo la morte di Giuseppe“.