Sono passati ben 30 anni dalla morte di uno dei nomi più celebri del mondo dell’arte. Oggi, 27 ottobre, infatti, ma del 1990, moriva il grande Ugo Tognazzi, un artista a 360 gradi, la cui bravura è intramontabile e memorabile.
L’artista morì a causa di un ictus celebrale, che ne decretò il decesso quando aveva solo 68 anni, essendo nato il 23 marzo del 1922, nella città di Cremona.
Ugo Tognazzi è un artista che ha creato un curriculum sconfinato e che divaga dal cinema, al teatro, ai programmi televisivi, spot televisivi, canzoni e, infine, persino libri di cucina. Come si evince, è stato un artista a tutti gli effetti, non risparmiandosi in nessun campo.
Questa intensa carriera gli ha permesso di conoscere e collaborare con grandi registi e famosi nomi del mondo dello spettacolo e della televisione. Infatti, fa “La marcia su Roma”, diretto dal regista Dino Risi, e subito dopo è presente ne “I mostri”, entrambi i ruoli sono stati interpretati accanto all’attore Vittorio Gassman.
Ancora, collabora con l’attore Erminio Macario in vari progetti, quali, “Cento di queste donne”, in “Febbre azzurra” e poi con l’attrice Laurietta Masiero in “Paradiso per tutti”.
Tra i vari e tantissimi nomi con cui ha lavorato, compare anche il grandissimo Raimondo Vianello, con cui fa coppia in un varietà prodotto dalla Rai, “Un, due, tre”, che lo ha tenuto impegnato fino al 1959 e che riscosse un grandissimo successo.
Continuano le collaborazioni con registi di successo, come il regista Antonio Pietrangeli in “Io la conoscevo bene”, il regista Pietro Germi in “L’immorale”, il regista Ettore Scola in “Il commissario Pepe”, e Pier Paolo Pasolini in “Porcile”.
La sua bravura fu premiata grazie al film “Tragedia di un uomo ridicolo”, diretto da Bernardo Bertolucci, grazie al quale gli venne conferito il premio per l’interpretazione al Festival di Cannes del 1981.