Un duro colpo per la comunità LGBTQ+ in Uganda, nonché per i diritti umani. Il paese africano ha approvato una legge che prevede misure severe per chi vive relazioni omosessuali. Lo scorso martedì, nel corso di una sessione parlamentare, è stato approvato un disegno di legge che punisce con aspre sanzioni le relazioni tra persone dello stesso sesso. Un’evoluzione che scuote profondamente, in uno stato in cui l’omosessualità è notoriamente illegale.
Tra i deputati che propongono tale provvedimento, prende la parola Asuman Basalirswa: “Questo disegno di legge riconosce che l’attrazione per lo stesso sesso non è una caratteristica innata e immutabile. Vuole inoltre proteggere la nostra amata cultura, la legalità, la religione, i tradizionali valori familiari degli ugandesi”.
Il testo sarà preso in esame dal presidente, Yoweri Musevemi, che potrà firmare la legge oppure fermarla.
L’appello al presidente dell’Uganda
Al momento le proteste sollevate dalle organizzazioni LGBTQ+ non hanno trovato riscontro nel paese. Amnesty International ha fatto un appello al presidente Musevemi nel qual chiede di non firmare la legge che sanziona le relazioni omosessuali.
È doveroso ricordare che ad oggi l’omosessualità è illeggale in 70 paesi del mondo, di questi circa la metà è in Africa. Una situazione che lede profondamente i diritti umani.