La Cina è vicina, il calcio si allontana. Questioni di scelte di vita, ma soprattutto economiche. Di passioni che diventano lavoro e di proposte irrinunciabili. Perché sono 40 i milioni che El Shaarawy percepirà in tre anni dallo Shanghai Shenhua e che lo hanno convinto a lasciare l’Italia, per trasferirsi in un campionato meno competitivo sportivamente, ma più attraente dal punto di vista economico.
Questo molto probabilmente è stato il ping pong di ragionamenti che in una settimana è balenato nella testa del Faraone. Che prima ha portato a fargli rifiutare l’offerta reputandola drastica per un giocatore di 26 anni, nel pieno della sua carriera. Poi però è arrivata la razionalità del calciatore, che in passato aveva subito qualche infortunio di troppo e solo nelle ultime stagioni giallorosse aveva trovato continuità.
Diventerà il giocatore italiano più pagato, superando Graziano Pellè. Un acquisto per lo Shangai Shenhua importante non solo dal punto di vista calcistico, ma anche della popolarità. El Shaarawy infatti fin dai suoi primi anni è stata una star del web con tanti contratti di sponsorizzazione, finendo anche nella copertina di FIFA 14 insieme a Messi.
Naturalmente non sono mancate le critiche ma il calciatore ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sul suo profilo Instagram dove ha provato a difendersi e dare spiegazioni ai tifosi giallorossi.
Ecco le sue parole:
“Partendo dal presupposto che da un mese a questa parte non ho MAI rilasciato alcuna dichiarazione prendendomi soltanto il giusto tempo per pensare. Sono state scritte e dette tante cose molte delle quali non corrispondevano alla realtà. Speravo in un epilogo diverso ma non sempre si ha ciò che realmente si vuole. Ci sono tanti, troppi fattori di cui tener conto in situazioni come questa e alcune volte non dipendono solo da te. È stata una scelta difficile e pesante ma nella vita si arriva sempre ad un momento in cui certe scelte vanno fatte, quando metti tutto sul piatto della bilancia carriera ma soprattutto vita futura.
Sono consapevole che entro a far parte di un “nuovo” mondo, con nuove prospettive ma continuando a fare quello per cui ho sempre vissuto. Quello che è certo è che nessuno mi porterà mai via le emozioni che ho provato giocando con questa maglia,da quel gol di tacco all’esordio fino all’ultimo applauso nel giro di campo all’olimpico. Vi parlo a cuore aperto come foste miei amici e voglio dirvi che lascio con grande malanimo una città e una tifoseria che mi ha dato tantissimo, dal primo giorno che sono arrivato.
In questi 3 anni e mezzo sono cresciuto tanto insieme a voi e sento fortemente di dovervi ringraziare tutti, dai tifosi ai miei compagni, dagli allenatori ai dirigenti, dalle persone che lavorano a Trigoria a tutte quelle che ho conosciuto qui a Roma. Tutto questo si può semplicemente riassumere con una sola parola : FAMIGLIA! e la cosa che mi rende più felice è quella di aver lasciato un bel ricordo nei rapporti personali che ho creato con tutte le persone che mi sono state accanto in questo percorso; questo è quello che rimarrà per sempre nel mio cuore a prescindere da tutto! Non sarà un Addio. GRAZIE ROMA❤.”