Il negoziatore ucraino, David Arakhamia, si è espresso fiduciosamente sulle trattative. Secondo Arakhamia, che ha parlato in una trasmissione televisiva, la Russia avrebbe accettato gran parte delle posizioni ucraine.
Ucraina, parla un negoziatore: “Russi hanno accettato le nostre proposte”
“La Federazione Russa ha dato una risposta ufficiale a tutte le posizioni ucraine, ovvero che le accetta, tranne per quanto riguarda la questione della Crimea”. Ad assicurarlo è stato David Arakhamia, uno dei negoziatori ucraini. Inoltre, secondo il negoziatore un possibile incontro Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin “molto probabilmente” potrebbe svolgersi in Turchia.
Il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan, che ha ospitato entrambe le delegazioni, “ha chiamato noi e Vladimir Putin” venerdì, dicendo che avrebbe ospitato un tale incontro.
“Non conosciamo la data o il luogo, ma pensiamo che il luogo sarà molto probabilmente Ankara o Istanbul”, continua David Arakhamia.
Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio, Zelensky ha ripetutamente chiesto colloqui individuali con Putin. Il negoziatore ucraino ha sottolineato che Mosca aveva concordato durante i colloqui che un referendum sulla neutralità dell’Ucraina sarebbe “l’unica via d’uscita da questa situazione”.
Se gli ucraini non accettano un tale status, “torneremo forse allo stato di guerra o a nuovi negoziati”. Il Cremlino ha insistito sul fatto che l’Ucraina dovrebbe rinunciare all’adesione alla Nato e optare per la neutralità.
Le truppe russe lasciano Kiev: svelati gli orrori sulla popolazione civile
Nel frattempo la ritirata delle forze russe intorno a Kiev ha lasciato orribili prove delle atrocità contro i civili. Nei sobborghi e nelle città della regione, trasformate in zone di guerra infernale dall’invasione, emergono le atrocità.
Arrivate a Bucha, una città a Nordovest della capitale, le colonne corazzate ucraine hanno trovato strade bloccate da carri armati russi bruciati e veicoli militari. Le strade sono disseminate di corpi di civili che secondo la gente del posto sono stati uccisi dalle forze di invasione senza provocazione.
Le fotografie della città mostrano scene di devastazione, con pezzi di carri armati carbonizzati e distrutti e veicoli blindati allineati lungo una strada, insieme a cadaveri. Non solo questo perché, dalle testimonianze registrate dagli inviati, in molti villaggi e città i russi avrebbero compiuto saccheggi. Avrebbero, infatti, rubato diversi oggetti senza nemmeno preoccuparsi di recuperare i corpi dei commilitoni caduti.