Uber è un’azienda molto famosa con sede a San Francisco. Fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’applicazione mobile che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti. Insieme a AirBnb è considerato uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta economia collaborativa.
La società opera in 77 nazioni e più di 616 città in tutto il mondo, e le sue auto possono essere prenotate usando il sito internet o l’applicazione mobile.
Finalmente dopo anni, l’azienda ha deciso di ampliare il suo campo in Italia.
Uber: l’azienda americana arriva anche a Napoli
“La nostra visione per l’Italia, dove nel 2019 oltre 4 milioni di persone hanno aperto la app Uber e che vede un rapporto taxi/macchine con conducente per numero di abitanti tra i più bassi d’Europa, è di diventare una vera e propria piattaforma di mobilità che includa diverse alternative di trasporto dagli NCC ai taxi, dalle biciclette elettriche ai monopattini fino alla possibilità di includere nella pianificazione di viaggio anche il trasporto pubblico locale”.
Lo ha annunciato Lorenzo Pireddu, General Manager Uber Italia, durante l’evento di presentazione della quarta edizione della Conferenza Nazionale sulla Sharing Mobility, dal titolo ‘LessCARS’, promosso da Ministero dell’Ambiente, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
Le nuove tappe di Uber sono Napoli, Roma e Milano, un grande sviluppo. Continua il discorso affermando “Il nostro obbiettivo è quello di offrire un servizio sempre più sicuro, affidabile e accessibile e aumentando la nostra presenza nel Paese. Entro la fine dell’anno lanceremo il servizio Uber Taxi a Napoli ed estenderemo il servizio Uber Black in altre due città italiane oltre a Milano e Roma. In questo modo saremo presenti, entro la fine del 2020, in sei città italiane, permettendo così a circa 11 milioni di persone di avere la possibilità di accedere alla app Uber e ai suoi servizi”.
L’azienda, già famosa, si sta espandendo sempre di più.