Sempre più diffusa, complice anche la pandemia, la tendenza a scegliere mete vicine alla propria casa. Il turismo di prossimità ha portato alla riscoperta del proprio territorio, con la sua cultura, tradizioni e paesaggi. Ma oltre ad essere un modo per staccare dalla vita di tutti i giorni è un modo per aiutare anche la ripresa economica dei nostri territori.
Se per anni le mete di tendenza erano lontane o esotiche, già nella scorsa estate c’è stato un cambio di rotta con preferenza per mete non troppo distanti da casa. Queste preferite dai più perché poco affollate e spesso immerse nella natura. Ed ecco che parchi e piccoli borghi sono le mete più ambite. Ma anche la modalità di viaggiare è cambiata, che si avvicina di più all’idea di un turismo lento, dunque rilassarsi e ammirare le bellezze che ci circondano. Un turismo che mira soprattutto alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti. Alla ricerca dunque di “gioielli nascosti”, spesso vicini casa, alla riscoperta della propria terra e perché no anche della propria identità culturale. L’ Italia non a caso è definita il Belpaese, perché in ogni dove, in qualsiasi luogo in cui tu ti trova puoi trovare del bello, senza andare lontano.
Dunque perché scegliere il turismo di prossimità?
Sicuramente per il costo, scegliere mete non lontane consente di risparmiare e visitare luoghi allo stesso tempo incantevoli. Ma anche perché, se attualmente possiamo acquistare tutto online, non è mai stato così importante supportare le attività locali come in questo periodo. Non è solo di un modo per aiutare le attività commerciali e turistiche del nostro territorio, ma anche una scelta salutare.
Infatti, scegliendo questi prodotti abbiamo la trasparenza del processo produttivo. Una scelta dunque che fa bene sia al nostro portafoglio, sia alla nostra salute, sia all’economia del nostro territorio.