Da Steve Jobs a Fedez: guardia alta contro i tumori. Quello che ha colpito il rapper Fedez è un tumore neurore neuroendocrino, una malattia rara: in Italia colpisce circa 4-5 persone ogni 100mila. Un numero che costituisce solo il 5% delle neoplasie al Pancreas.
Steve Jobs si è ammalato nel 2003
Il male che ha colpito il marito di Chiara Ferragni è lo stesso che ha ucciso Steve Jobs. Il genio fondatore di Apple è morto a 56 anni il 5 ottobre del 2011. Il decorso della malattia non fu positivo: Jobs morì 8 anni dopo la prima diagnosi, avvenuta nel 2003.
A Steve Jobs fu diagnosticato il tumore neuroendocrino al Pancreas nel 2003 a seguito di una tac di routine. Il manager purtroppo sottovalutò il male perché questo tipo di carcinoma è generalmente benigno e scarsamente invasivo.
Invece dopo 9 mesi la Tac di controllo mostrò che la massa era cresciuta e il paziente fu operato di duodenocefalopancreasectomia.
La situazione peggiorò, quello di Jobs, era tra i tumori neuroendocrini la tipologia più maligna. Capace di creare metastasi in altri organi.
Il manager di Apple aveva sviluppato una recidiva della malattia con metastasi epatiche e quando furono diagnosticate era troppo tardi per una rimozione chirurgica (o erano troppe per essere asportate una ad una dal chirurgo). L’unica strada possibile era dunque quella della chemioterapia, che però generalmente su questi tumori funziona poco.
Inutile anche il trapianto di fegato
L’ultimo passo della malattia di Jobs è stato il trapianto di fegato, che solitamente non viene considerato un’opzione percorribile nel caso di pazienti oncologici con metastasi epatiche. Vista la scarsità di organi disponibili questi vengono dati a persone con maggiori possibilità di sopravvivenza.
Ma Jobs riuscì ad ottenere un fegato compatibile e farsi operare. Tuttavia pochi mesi dopo la sua situazione di salute peggiorò ulteriormente portandolo alla morte avvenuta il 5 ottobre 2011 nella sua casa di Palo Alto, in California.