Uccide i due figli e poi si suicida, tragedia della follia a Mesenzana. Sfocia nel sangue l’ennesima storia di un matrimonio che naufraga e si conclude nel peggiore dei modi.
A farne le spese due innocenti: Giada e Alessio. I due bambini di tredici e sette anni uccisi dal padre nella giornata di oggi a Mesenzana, piccolo comune della provincia di Varese.
I bambini sono stati uccisi nel sonno con un coltello da cucina. Lo stesso con il quale si sarebbe poi ucciso Andrea Rossin, 44enne e che lavorava saltuariamente come operaio tra l’Italia e la Svizzera.
La madre collassa, ora è in ospedale
La madre Luana trova i corpi ed ha un malore, ora è in ospedale a Cittiglio, non è stata ancora ascoltata dagli inquirenti. La coppia, due settimane fa, ha deciso di separarsi: la donna – ha raccontato un parente– si era trasferita a casa della madre e i piccoli facevano avanti e indietro tra le due abitazioni.
Stamattina la donna si era recata in casa del 44enne per prendere i figli e accompagnarli a scuola. Poi, la macabra scoperta: i corpi erano in due stanze diverse. La donna ha chiamato i soccorsi.
Uccide figli e si suicida: non risulta denuncia pregressa
Al vaglio degli inquirenti, coordinati dalla Procura di Varese, la relazione tra il 44enne e la mamma dei bambini, che era andata da poco a vivere a casa della madre.
Al momento non risultano denunce pregresse per maltrattamenti o interventi per liti violente.
Familiari e amici saranno fondamentali per ricostruire la tragedia, sfociata nel duplice omicidio dei bambini, di 13 e 7 anni, e nel suicidio del padre che li ha uccisi.