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Torre del Greco: un’intera famiglia stroncata dal Covid-19

Dall’inizio della pandemia di Covid-19, la città di Torre del Greco risulta tra i comuni del napoletano più colpiti dal virus. Un primato negativo che, purtroppo, si riconferma nuovamente. 

Torre del Greco: la famiglia distrutta dal Covid-19

È il caso di una famiglia torrese residente in via Lamaria, stroncata dal Coronavirus. I componenti del nucleo familiare, composto da tre persone, un uomo e due donne, sono morti in poco più di una settimana. Dopo i primi segnali, seguiti da un repentino peggioramento dei sintomi, i tre sono stati ricoverati d’urgenza all’ospedale di Boscotrecase, dove sono morti. Non è chiaro se la famiglia fosse affetta dalla variante Delta del virus.

Le vittime avevano rispettivamente 89, 85 e 58 anni. Soltanto l’uomo presentava patologie pregresse, mentre le due donne godevano di ottima salute. Una situazione che getta nello sconforto più totale un’intera comunità. La famiglia chiede ulteriori esami, per comprendere meglio la dinamica dei decessi.

La situazione a Torre del Greco

Intanto, a Torre del Greco, negli ultimi due mesi sono stati rilevati 44 casi di Covid con variante Delta. La cittadina vesuviana diventa uno dei focolai più attivi della nuova variante, che però sembrerebbe essere sotto controllo. Molti casi rilevati nel comune sono asintomatici, alcuni risultano già negativi al tampone molecolare.

Le varianti del Covid-19 diffuse in Campania

Le analisi sui tamponi stanno rilevando più varianti negli ultimi giorni, ma al momento preoccupa la presenza elevata di variante Delta, che è già diffusa in Campania.

Attualmente la variante inglese resta quella più diffusa nella regione, seguita dalla variante Delta, brasiliana, colombiana ed altre europee. I 44 casi di variante Delta trovati a Torre del Greco sono collegati: il focolaio sarebbe esploso all’interno di una palestra, successivamente si sarebbe diffuso in due nuclei familiari diversi, raggiungendo anche altri comuni vesuviani.

Una situazione difficile, che desta l’indignazione di una città, di una comunità desiderosa di tornare alla normalità e di liberarsi dall’incubo del Covid-19.