Torre del Greco, cittadina dell’hinterland napoletano, nelle ultime ore non è più la stessa. Un clima di dolore e contrizione ha pervaso ogni angolo della città, questo a causa dell’omicidio del piccolo Francesco, che domenica sera ha perso la vita, affogato dalla madre 42enne.
Il dolore si palesa nei modi più disparati: c’è chi tace, chi piange sommessamente e chi, invece, lascia una rosa bianca, simbolo per antonomasia della purezza, nel luogo in cui il bambino ha perso la vita. Qualcuno ha lasciato un peluche, un gesto semplice ma pregno di significato, come a voler ricordare l’innocenza dell’infante, strappato troppo presto alla vita.
Torre del Greco: una città sconvolta dal dolore
Ma i cittadini di Torre del Greco, uniti dal filo invisibile del dolore e dell’indignazione, hanno scelto, per la maggior parte, un silenzio carico di significato.
E’ come se in localita’ La Scala, dove e’ avvenuto il delitto, il tempo si fosse fermato. La zona è rimasta vuota anche oggi, l’area giochi situata vicino al luogo dove è stata rinvenuta la salma di Francesco; recuperato dal mare da alcuni passanti, il cui tempestivo intervento si è rivelato vano.
Per la morte di Francesco, e’ in cella da ieri la mamma, Adalgisa Gamba, di 42 anni; la donna, durante l’ interrogatorio che ha avuto luogo nella caserma dei carabinieri, in presenza del suo avvocato, degli uomini della Procura e del pm di turno, ha dichiarato la propria responsabilità.
La donna, negli ultimi mesi era caduta in una vera e propria spirale di dolore; questo perche’ preoccupata per una ipotetica forma di autismo del figlio, mai diagnosticata da un professionista.
La donna al momento è nel carcere femminile di Pozzuoli. Il corpo di Francesco è stato sequestrato dall’autorità giudiziaria.
A giorni dovrebbe sarà nominato il medico legale che effettuerà dell’esame autoptico. Una procedura fondamentale per definire degli elementi emersi nel corso delle indagini.
Sulla vicenda interviene anche Giovanni Palomba, primo cittadino di Torre del Greco; questi ha dichiarato: ”La morte di un bambino cosi’ piccolo, per giunta maturata in maniera tanto terribile, e’ una tragedia immane”.
Una città distrutta dal dolore, che piange una giovane vita spezzata prematuramente.