Torna il Napoli Pride, domani 2 luglio cominciano le celebrazioni dedicata all’inclusione.
Abbiamo assistito da lontano alle celebrazioni del Pride in altre città italiane, e non, ora è arrivato il turno di Napoli.
Domani, 2 luglio, si darà il via alle celebrazioni per la comunità Lgbt+Q, ma non solo, una manifestazione dove si celebrerà l’importanza dell’inclusione, dei diritti umanitari basilari che tutti dovrebbero avere, ma che purtroppo non è così.
La madrina del Pride
Se a Roma la madrina del Pride è stata la bravissima cantante Elodie, a Napoli ci sarà una donna che negli anni ha rappresentato la città, grazie al suo lavoro di attrice e conduttrice, con grande educazione e duro lavoro: Bianca Guaccero
È lo stesso direttore artistico, Diego Di Flora, per la terza volta alla guida dell’evento, che ha parlato orgogliosamente della scelta della madrina di quest’anno:
“Bianca Guaccero, artista che stimo tanto e che da sempre si batte a favore dell’inclusione e contro le discriminazioni di ogni genere!.
La sua eleganza disarmante riesce a comunicare anche con chi è più ostile nel comprendere che ,nel 2022 i diritti devono essere uguali per tutti. E poi è anche una bravissima cantante e sabato sul palco ci farà un ulteriore regalo”
Programma del Pride
L’appuntamento con il Napoli Pride è fissato per sabato 2 luglio, in Piazza Municipio:
si comincerà alle ore 15.00 per riunirsi tutti;Ci saranno poi discorsi istituzionali a partire dalle ore 17.00; e partenza del corteo alle ore 18.00, che aggiungerà alle ore 21.00 via Nazario Sauro, dove è in programma una grande festa di artisti, musica e colori.
“Nel colorato corteo che attraverserà la città ci sarà il super carro arcobaleno delle miss Trans Europa dedicato quest’anno a Cloe, insegnante transgender suicidata per colpa della società. Io sono una donna trans e conosco bene le problematiche sociali e integrative che da anni costringono tutto il mondo LGBTQ ad vero sopruso e totale abbandono da parte delle istituzioni governative e legislative. Così cerco nel mio piccolo di contribuire socialmente grazie hai miei concorsi che da anni riscuotono sempre più successo” -ha detto Stefania Zambrano, che da anni si occupa di organizzare Miss Trans Europa.
Il claim scelto per questa edizione è: “Che burdello!”, espressione diffusissima nella lingua e cultura napoletana, usata spesso per invocare le sorprese, belle o brutte che siano, della vita stessa.
“Tanta è la voglia di tornare a stare insieme, dopo due anni di durissime restrizioni, tanta è la voglia di civile e felice “burdello””, dicono gli organizzatori della manifestazione.