Un momento importante nella vita del cantante Tiziano Ferro, che oggi, con tutto l’entusiasmo di cui è stato capace, ha compiuto 40 anni.
Un anniversario vissuto assieme ai fan, con i quali ha condiviso un toccante monologo presentato sul palco dell’Ariston, nel quale ha trattato i temi della felicità e del diritto ad essere sé stessi.
Il cantante ha dichiarato: “La felicità non è un privilegio, è un diritto. A 40 anni penso proprio non ci sia bisogno di raccontare da che parte sto. La mia storia si scrive da sé. Maniacalmente innamorato delle persone, tutte”.
Queste le parole comunicate in diretta, sotto gli occhi di centinaia di persone, pronte a festeggiare questo traguardo assieme all’artista. Il monologo si è poi concluso con un chiaro riferimento a questa data: “Dio non commette errori. E non credo abbia iniziato il 21 febbraio 1980”.
Un successo travolgente quello di Ferro, sin dagli esordi nel 2001 con l’album Xdono. A lui il merito di aver ridefinito i canoni della musica leggera, sia in Italia che all’estero, portando al suo interno un carisma ed una sensibilità fuori dal comune.
Ma il successo di Ferro non è il frutto di una mera improvvisazione, bensì di un’accurata e varia formazione musicale che lo ha portato a perfezionarsi in diversi ambiti: l’artista ha studiato chitarra classica per sette anni, due anni di pianoforte ed uno di batteria. In seguito, ad ampliare la gamma dei suoi interessi, è arrivata l’esperienza con il coro gospel di Latina, sua città natale.
I frutti del lavoro dell’artista non tardano ad arrivare: nel 2001 arriva il grande successo col singolo Xdono, che si impone nelle classifiche italiane, seguito da Rosso Relativo, distribuito in 42 nazioni.
Nel 2003 pubblica il suo secondo album, 111, nel quale mette completamente a nudo sé stesso, riportando momenti centrali per il suo sviluppo artistico e personale. Un lavoro delicato a partire dal titolo, che indica il peso raggiunto dal cantante in adolescenza e che si pone come riferimento per tutte le persone che vivono il fenomeno dell’obesità e della discriminazione.
Continua la sua esperienza musicale con l’uscita del celebre pezzo Sere Nere, tra i più noti dell’artista. Gli anni successivi si fanno confusi e caratterizzati da scelte improvvise e repentine, come il trasferimento in Messico e, successivamente, in Inghilterra.
Nel 2010 pubblica il libro autobiografico: “Trent’anni e una chiacchierata con papà”, nel quale racconta le difficoltà derivanti da una vita trascorsa sotto i riflettori e, per la prima volta, parla apertamente della sua omosessualità, incitando i giovani a vivere pienamente le loro vite.
Il culmine della felicità nella vita di Tiziano Ferro, arriva nel 2019, anno nel quale sposa il compagno, Victor Allen. Una data importante per i fan di tutto il mondo, che celebrano un artista capace di raccontare e raccontarsi con estrema umanità.