Il primo Testo Unico del Codice della strada, fu approvato il 15 giugno del 1959, data importante dal punto di vista etico-sociale.
Il testo, emanato a Roma, si componeva di 147 articoli, ai quali ne furono poi aggiunti altri 607 appartenenti al regolamento annesso.
Che cos’è il Codice della strada?
Il codice della strada è un documento normativo che disciplina la circolazione su strada di: veicoli, pedoni ed animali.
Il Testo Unico del Codice della strada fu approvato in un particolare momento storico, ossia, quando si avvertiva forte l’esigenza di regolarizzare la circolazione stradale, data la notevole espansione della motorizzazione.
L’approvazione del nuovo Testo Unico, è in realtà una novità per l’Italia del tempo, che per la prima volta, emanò un Codice in sostituzione al precedente, sempre in materia di circolazione stradale, adottato con il D.P.R. del 15 Giugno 1959.
Nuovo Testo Unico del Codice della strada: quali furono le principali novità
Tra le nuove regole proposte nel Testo Unico, le più importanti imponevano maggior rispetto per i pedoni, da parte di tutti i conducenti di veicoli; venne posta una particolare attenzione, dal punto di vista prettamente semantico, alle parole scelte, infatti, fu eliminato il riferimento “dare precedenza” ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali, sostituito con l’imperativo “fermarsi”.
Altra regola importante, faceva riferimento ai limiti di velocità, ma anche l’obbligo delle cinture di sicurezza sulle “minicar” (chiamate un tempo “city-car”).
Cambiamenti importanti per quanto concerne i requisiti per la guida e relativamente all’età minima per condurre autoveicoli. Prevista la “Guida accompagnata” a 17 anni con possibilità di condurre autoveicoli pur avendo 17 anni a condizione che siano soddisfatti alcuni requisiti specifici.
Naturalmente questi sono solo alcuni dei punti salienti e delle norme contenute nel nuovo Testo Unico del Codice della strada, approvato il 15 giugno del 1959.
Il Testo Unico del 1959 fu il più longevo
Il Testo Unico del Codice della strada, emanato nel 1959, è stato il più longevo; infatti, l’approvazione successiva del “Nuovo codice della strada”, è avvenuta con il Decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285.
Considerevoli modifiche delle norme sono state introdotte, dal Decreto-legge 27 giugno 2003 e dal Decreto legislativo 18 aprile 2011, n. 59, e riguardano molti degli articoli del titolo IV (Guida dei veicoli e conduzione degli animali).
Tutt’ora è in atto il nuovo Codice della strada 2020, e oltre alle norme volte a regolamentare la circolazioni dei veicoli, sono state introdotte delle misure a tutela dei ciclisti, e delle persone con handicap.