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Terremoto in Croazia: scossa di magnitudo 6.4

Terremoto in Croazia. Nella capitale di Zagabria, ieri 29 dicembre, si è registrata una scossa di magnitudo 6.4 alle ore 12:20 circa. L’epicentro è stato individuato a 44 chilometri a sud-est di Zagabria ad una profondità di 10 chilometri, più precisamente nella città di Petrinja.

La città di Petrinja ha registrato grandi perdite, il centro distrutto, interi edifici crollati. Gravi danni sono avvenuti in un asilo ed in un ospedale.

I feriti sono almeno una decina, alcuni dei quali in stato grave. Si registrano per il momento, almeno 7 vittime, fra cui una ragazzina di 12 anni ed uno di 20, deceduti sotto le macerie. Il maggior numero di decessi si è registrato a Glina, una città con solo 9.868 abitanti.

Paura e blackout per la capitale; per precauzione è stata chiusa anche la centrale nucleare di Krsko in Slovenia.

Le parole del sindaco di Petrinja, Darinko Dumbovic, piene di disperazione: ” Questo non ha nulla a che fare con la vita, la mia città è completamente distrutta. Non si può descrivere, è come a Hiroshima“.

La forza del sisma, affermano gli esperti, è stata devastante. Quattro volte più energetica di quella di Amatrice del 2016. Il sindaco chiede solidarietà: “Abbiamo bisogno di vigili del fuoco, un tetto è caduto su un’auto, abbiamo bisogno di aiuto“.

Il presidente croato Zoran Milanovic si è recato a Petrinja: “Quello che è accaduto è stato orribile, è stato un anno orribile. La vita di una bambina è andata perduta.” Ha promesso poi: “Questa città verrà ricostruita, ma nessuno sarà in grado di compensare i danni emotivi e spirituali subiti“.

La solidarietà si sta facendo sentire. Conte esprime la sua vicinanza alla Croazia: “L’Italia è pronta a fornirvi tutta l’assistenza e l’aiuto necessario”.

Dejan Lovren, difensore croato titolare dello Zenit San Pietroburgo, vicecampione del mondo con la Croazia nel 2018, aiuta i suoi connazionali. Il calciatore ha postato un annuncio su Facebook: “Cari cittadini di Petrinja, metto a disposizione il mio hotel a Novaljia a 16 famiglie più in pericolo“. Un gesto che lo porta ad essere non solo campione nello sport, ma campione nella vita.

Il terremoto in Croazia è stato un vero e proprio disastro. L’intensità della scossa è stata tale da  essere percepita non solo nelle regioni bagnate dall’Adriatico e in Trentino Alto-Adige ma anche a Napoli.

La scossa più forte è stata avvertita in Austria, fino a Vienna. Il boato percepito anche in Slovenia, Ungheria, Serbia, Bosnia ed Erzegovina.

Un disastro che sente ed ha bisogno della solidarietà di molti paesi.