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Temperature record, gli effetti del riscaldamento globale

Il nostro paese sta attraversando ormai da settimane continue ondate di calore con temperature record. Basti pensare che tra domani e ferragosto ben 17 città sono ritenute da “bollino rosso”. Nello stesso tempo emerge il rapporto dell’Onu – Ipcc sul riscaldamento globale. Fenomeni come ondate di calore, piogge torrenziali, alluvioni e desertificazione confermano sempre più quanto il riscaldamento globale stia provocando delle conseguenze irreversibili.

Temperature record: alte concentrazioni di Co2 e gas serra

Solo nel 2019, gli esperti hanno riscontrato le più alte concentrazioni di Co2 degli ultimi 2 milioni di anni. Non solo, anche i gas serra sembrano aver raggiunto concentrazioni elevatissime, come non si erano mai avute negli ultimi 800 000 anni. La temperatura della Terra cresce ogni anno di più e il livello del mare è aumentato in maniera considerevole. Il rapporto dell’Onu parla chiaro e mostra tutte queste problematiche. Il rapporto spiega che entro questo secolo i livelli di riscaldamento aumenteranno di 1,5 – 2 gradi sopra i livelli pre-industriali. La previsione è davvero drammatica ma alquanto realistica se nei prossimi anni non si ridurranno le emissioni di Co2 e gas serra.

Il rapporto dell’IPCC

Questi dati emergono da un documento stilato dal’IPCC ovvero Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). L’IPCC è il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici. Questo organismo ha stilato un rapporto per fare il punto sui cambiamenti climatici e le loro conseguenze. Susanna Corti, ricercatrice del Cnr ed autrice del rapporto conferma: “La temperatura superficiale globale del Pianeta intorno al 2050 sarà superiore a quella attuale in tutti gli scenari di emissione considerati. I livelli di riscaldamento globale di 1,5-2 °C al di sopra dei livelli pre-industriali saranno superati entro la fine del XXI secolo in tutti gli scenari di emissioni, tranne negli scenari di emissioni nulle nella seconda metà del 21esimo secolo. Alcune conseguenze dei cambiamenti climatici in atto sono irreversibili su scale temporali dell’ordine di centinaia di anni. In particolare, questo è vero per l’oceano, il ghiaccio marino artico e il livello del mare, che continuerà a salire nel corso del 21esimo secolo.”

Temperature record: le previsioni

Sandro Fuzzi, ricercatore Cnr e autore del rapporto, ci parla di eventuali scenari futuri: “Attraverso simulazioni dei possibili scenari futuri abbiamo verificato che, se le emissioni non verranno ridotte drasticamente, le temperature continueranno ad aumentare e di conseguenza gli eventi di cui ho già parlato si intensificherano. Per evitare questo scenario è necessario un intervento rapido e massivo in modo da limitare le emissioni e rallentare l’aumento della temperatura globale. Occorre, come ribadito anche in occasione dell’ultimo G20, azzerare le emissioni carboniche entro il 2050.”

 

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.