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Telesia For Peoples: quest’anno il premio va ad Ascierto

Questo sarà il settimo anno per la manifestazione “Telesia For Peoples”, che si terrà nella città di Telese in provincia di Benevento. Si tratta di un progetto nato per iniziativa dell’associazione italoamericana ICOSIT e della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana. L’evento avrà luogo il 22 e 23 agosto nel parco delle Terme di Telese, con il patrocinio della Provincia e della Camera di Commercio di Benevento, questa volta attenendosi al rispetto di tutte le norme anti-Covid previste.

Dalla nascita del progetto al centro dell’attenzione il tema dell’integrazione tra i popoli, argomento secolare, ma purtroppo (o per fortuna se si pensa a quanto spesso questioni basilari e di elementare comprensione vengano abbandonate a loro stesse) sempre attuale, ed insieme a questo temi scientifici ed umanitari ad ampio raggio.

Lo scopo di questa organizzazione è proprio quello della sensibilizzazione con riguardo alle suddette tematiche, e ogni anno a partire dal 2018 è divenuta consuetudine l’assegnazione del premio Telesia For Peoples, consegnato a chi “non esita mai a schierarsi dalla parte dei più deboli”. L’intenzione è quella di premiare personaggi che si siano distinti per il loro operato nei più svariati campi e settori, si pensi al mondo della Chiesa, così come a quello delle Istituzioni, del Giornalismo, della Politica, dell’Arte o quello dell’Imprenditoria.

Per quanto riguarda l’edizione di quest’anno è previsto che il premio sarà consegnato al dottor Paolo Ascierto, direttore dell’Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’ospedale Pascale di Napoli – importante oncologo italiano che tutti hanno conosciuto meglio negli ultimi mesi, un po’ anche per la confusione di stampo mediatico che si è creata nei suoi confronti –  per la sua attenzione costante nella battaglia per affrontare il Coronavirus e a cui viene riconosciuto l’impegno per la sperimentazione del farmaco antiartrite Tocilizumab per contrastare gli effetti della pandemia in Italia.

Lo scorso anno il premio era stato assegnato a Pupi e Antonio Avati, rispettivamente regista e produttore cinematografici per il loro impegno nella valorizzazione del cinema italiano contro i poteri delle lobby internazionali.

Gilda Caccavale
Gilda Caccavale
1996 - Laureata e specializzanda in scienze politiche. Da sempre appassionata di scrittura nella sua potenzialità di condividere e trasferire sottili intuizioni e prospettive, o irripetibili combinazioni dell'essere. Fermare la "visione" significa assistere l'evoluzione, e m'illumina d'immenso!