Il teatro casertano vive una stagione intensa, coinvolgente ed entusiasmante. La compagnia Actory Art, in collaborazione con Otgl, manda in scena “Masaniello”, il 18 maggio presso il Teatro Don Bosco.
Caserta: Masaniello torna a teatro
La storia è ambientata nel luglio del 1647 a Napoli, allora uno dei centri più importanti dell’ impero spagnolo. Qui Tommaso d’Aniello Amalfi, detto Masaniello, lavora come pescivendolo.
A causa di una serie di guerre, la Spagna aumentava la pressione fiscale e, sotto la guida del vicerè de Leon, duca d’Arcos, la situazione a Napoli precipitò con l’ imposizione di una tassa sulla frutta.
Secondo la tradizione la Berardina, o Bernardina Pisa, consorte di Masaniello, si rifiutò di pagare questa tassa e per tale motivo venne incarcerata.
Questo provvedimento scatenò la furia di Masaniello, intento a proteggere la sua amata.
In quel periodo Napoli era piena di cartelli che inneggiavano la rivoluzione, e con l’ arresto della moglie, Masaniello si decise a incoraggiare questa spinta rivoluzionaria.
Nei primi di giugno del ’47, fu dato fuoco alla casa dei gabellieri, a piazza del Mercato e Masaniello, spinto dalla sua anima di figlio del popolo nonché di giustiziere, tra fine giugno e inizi luglio, richiamò il gruppo dei suoi lazzari, gli Alarbi, che sfilavano durante la processione della Madonna del Carmine, ogni 16 di luglio.
Questi sobillarono il popolo, spingendolo a insorgere al grido di: “Viva il re di Spagna, mora il malgoverno e fora le gabelle!”.
Il resto della storia di Masaniello potrete scoprirlo durante la rappresentazione teatrale di E.Porta ed A. Pugliese, curata dalla regia di Vittoria Sinagoga che ha realizzato anche i costumi, seguendo lo stile del Seicento. Le musiche sono eseguite dal vivo.
Una serata nella quale arte, cultura, storia, e buona musica si intersecano tra loro, dando vita ad uno spettacolo affascinante, suggestivo ed emozionante.