Forza Italia dice basta ai tatuaggi realizzati senza controllo. Il partito Berlusconiano coglie l’iniziativa del deputato Andrea Mandelli. Questo ha presentato alla camera una proposta di legge che comprende una normativa che regola la figura del tatuatore e del piercer. Tale provvedimento è atto a prevenire il così detto “fai da te” e le possibili conseguenze per la salute che derivano da esso.
Negli ultimi anni molti tatuati hanno subito le conseguenze negative di questa condotta, tra i sintomi più comuni abbiamo rigonfiamenti dovuti a contaminazioni con materiali di pittura. Arrossamento, gonfiore e febbre sono i sintomi tipici di un’infezione in atto.
Da questa situazione nasce il bisogno di una legislazione dell’attività di tatuaggio e piercing con attenzione alla professionalità del tatuatore. Il tatuaggio è ormai una pratica molto diffusa ed è importante che la figura professionale che si occupa di questo servizio sia controllata sotto l’aspetto igienico e sanitario. E’ quindi necessaria la presenza di una figura formata che eviti il “fai da te” e che sappia ricorrere alle sostanze appropriate, evitando l’uso di quelle tossiche, facilmente reperibili.
Il testo ha come primo firmatario Mandelli ed è formato da ben 13 articoli. Il primo articolo definisce le attività di tatuaggio e piercing, mentre il seguente afferma che le regioni, entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge, emanino delle linee guida per creare dei corsi di formazione obbligatoria per svolgere la professione di Tatuatore e Piercer. La durata di ogni corso non può essere inferiore alle 150 ore di insegnamento e deve comprendere una parte teorica ed una pratica.
Con un provvedimento regionale successivo sarà istituito un albo per tatuatori e piercer. Per fare tatuaggi e piercing sarà indispensabile una segnalazione certificata di inizio attività. I minori di 18 anni hanno bisogno del consenso dei genitori o devono aver almeno compiuto 14 anni.
L’articolo 5 in particolare affiderà alle aziende sanitarie locali le funzioni di vigilanza e controllo sulle attività di tatuaggio e piercing svolte sul territorio. L’articolo 6 infine si occuperà delle sanzioni pecuniarie relative ai divieti emanati.