Borrelli: “Bisogna decidere da che parte stare, o da quella di Colombo o da quella della gente per bene.”
Il cantante neomelodico Tony Colombo, attraverso un post su Facebook, si scaglia contro la decisione del licenziamento dei 5 ispettori trombettisti che parteciparono alla parata del suo matrimonio con la vedova di camorra Tina Rispoli. Il cantante scrive che farà di tutto per far riavere il posto di lavoro ai 5 membri della banda del Corpo della Penitenziaria ed invoca l’aiuto di Matteo Salvini. “Chiediamo alla signora Tina Rispoli di smetterla di prendere in giro i napoletani riguardo il ruolo del marito, elemento di spicco della criminalità organizzata di Secondigliano, finito nel carcere di Poggioreale, tra il 2004 e il 2005, con l’accusa di associazione camorristica “- dichiarano il Presidente Giuseppe Moretti ed il segretario campano Ciro Auricchio del sindacato Unione della Polizia Penitenziaria, dopo l’intervento di Colombo e della Rispoli alla trasmissione televisiva “Non è l’arena”. “Parole inquietanti del cantante che interviene addirittura su atto della polizia penitenziaria esprimendo giudizi gravissimi e invocando l’intervento, non dell’attuale Ministro dell’interno, ma di Salvini. Chissà a quale titolo. Colombo chiede di difendere la Polizia Penitenziaria ma in realtà i propri sindacati hanno preso le distanze dai colleghi, che non dovevano partecipare a nessun titolo a un matrimonio del genere. Bisogna decidere da che parte stare, o dalla parte di Colombo che invoca Salvini, della vedova di camorra, o dalla parte della gente che non vuole avere niente a che fare con certi ambienti e che combatte da sempre contro la criminalità, l’arroganza e la criminalità” – con queste parole ha attaccato l’improbabile difesa di Colombo, nei confronti dei 5 ispettori licenziati, il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. |
|
|