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Superbonus 110: gli ultimi aggiornamenti

Superbonus, la strada degli F24 per sbloccare il nodo dei «19miliardi» di crediti incagliati e l’ipotesi di mantenerela possibilità della cessione per i lavori legati al postsisma e per gli incapienti: questa la doppia apertura del Governo sull’incentivo.

Le associazioni di categoria si diconosoddisfatte a metà e sperano ancora che altri correttiviarrivino in Parlamento.

La Lega chiede intanto «un cambio dipasso» a Eni ed Enel.

Una delle soluzioni adombrate durante gliincontri sarebbe stata quella di far usare gli F24 deicorrentisti, soltanto una volta esauriti tutti gli spazidisponibili del sistema bancario.

Si tratta di questioni rinviate anuovi tavoli tecnici.

Il lavoro, insomma, è appena agliinizi. Sempre l’Agenzia delle Entrate, rappresentata agliincontri dal direttore Ernesto Maria Ruffini, ha prodotto anche unastima esatta dei crediti incagliati.

Si tratta di 19 miliardi dieuro che comprendono le fatture scontate dalle imprese dicostruzioni, quelle con il codice Ateco F.

Il nuovo salvagente siapplicherà soltanto a questi specifici crediti.

Falso gravissimo che un presidente del Consiglio ripeta a pappagallo un errore contabile e di ragionamento a sua volta fatto dal ministro Giorgetti.

Loro ci rappresentano, non si possono permettere di dire pubblicamente questi dati falsi: dire che il superbonus costa 2mila euro a persona è un falso.

Perché c’è un ritorno del 70% immediato, dati Censis, non del M5S.

Significa che se spendi 100 ti ritorna 70.

Spalmando sui 5 anni il superbonus, diventa 88 euro a persona. Non sono 2mila“.

Così il presidente del M5S Giuseppe Conte rilasciando dichiarazioni a margine dell’incontro con rappresentanti del settore e una delegazione degli esodati.

Particolarmente preoccupato è apparso il sindaco di Napoli. Manfredi, nel sottolineare che è un problema generale, ha evidenziato che «alcuni miliardi di credito fiscale incagliato riguardano anche la Campania.

È chiaro  – conclude  –che se questo, come credo determina il blocco dei cantieri, crea non solo problemi economici importanti ma anche dei disagi».

«Noi abbiamo ancora negli occhi le impalcature bloccate dai tempi del terremoto, che in alcune zone della città ci sono ancora.

Mi auguro quindi che si trovi una soluzione per portare a termine i lavori e che il Governo mantenga gli impegni e garantisca alle imprese, ai cittadini e ai lavoratori il completamento dei lavori» ha aggiunto Manfredi.

 

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.