Alla fine di dicembre il governo ha emanato un nuovo decreto valido in tutta Italia fino al 31 marzo 2022 riguardo il Super Green Pass. Questo decreto, emanato per via dell’aumento di contagi – a causa della variante omicron – cambierà le regole a cui siamo abituati. I non vaccinati, infatti, dal giorno 10 gennaio dovranno attenersi ad una serie di nuove restrizioni.
Il Super Green Pass, detto anche Green Pass Rafforzato, può essere ottenuto solo vaccinandosi o guarendo da un’infezione da Covid-19. Il certificato verde valido per 48 ore, che può essere ottenuto effettuando un tampone, non spalanca più le porte di molte attività. Queste saranno inaccessibili ai non vaccinati, di conseguenza, fino al 31 marzo.
Super Green Pass: cosa non possono più fare i non vaccinati nel tempo libero
Per quanto riguarda il tempo libero, le restrizioni sono piuttosto stringenti. Senza Super Green Pass è vietato l’accesso in palestre, piscine, musei e cinema. Anche l’accesso alle piste da sci resta precluso per i non vaccinati. Inoltre, la certificazione verde rafforzata dovrà essere presentata anche per accedere a bar e ristoranti all’aperto. Fino ad ora, era richiesta soltanto per mangiare all’interno. Stessa regolamentazione vale per le cerimonie di ogni tipo, sia religiose che civili.
Preclusi anche trasporti pubblici e di linea
Ai non vaccinati è, ormai, precluso anche l’accesso ai mezzi pubblici di trasporto e di linea. Senza certificazione rafforzata non si può viaggiare su aerei, treni, autobus e navi. Non sono inclusi nella lista gli autobus e i mezzi per l’accompagnamento scolastico. A questi, possono accedere anche bambini e ragazzi non vaccinati. Tutti devono viaggiare con mascherina Ffp2.
Accesso ai soli servizi strettamente necessari per i Novax: sanzioni sul posto di lavoro
Il Super Green Pass è necessario, dall’inizio di questo gennaio, per l’accesso quasi ovunque. La decisione del governo è piuttosto chiara: con questa nuova regolamentazione, difatti, si permette ai non vaccinati di accedere solo a servizi essenziali e negozi. La certificazione verde rafforzata sarà necessaria anche sul posto di lavoro, per non incappare in sanzioni dai 600 ai 1500 euro e alla sospensione senza stipendio.