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Strappo interno al M5S: il Governo non rischia

Lo strappo all’interno del Movimento pentastellato è evidente, così come sono altrettanto chiare le posizioni di alcuni esponenti, primo tra tutti Danilo Toninelli.

La crisi interna al Movimento cinque stelle sembra non mettere in discussione la stabilità del Governo.

Grillo dice – NO – a Conte

La preoccupazione principale è che il No a Giuseppe Conte, da parte del garante del Movimento, Beppe Grillo, possa  mettere a rischio la tessitura interna del Governo Draghi.

Nelle ultime ore, particolare preoccupazione ha espresso Letta, poiché se saltasse l’accordo tra PD e M5S, si rischierebbe grosso.

Il segretario del Pd avverte sui possibili rischi della rottura tra i grillini. “Siamo in un passaggio chiave: andiamo verso la fine della legislatura e a gennaio ci sarà l’elezione del presidente della Repubblica”.

Ma al di là di questo aspetto fortemente incerto, è importante sottolineare che  il ritorno al Movimento libero da alleanze darebbe più spazio politico a Beppe Grillo, e consentirebbe a Giuseppe Conte di creare un proprio “partito”.

Il Governo Draghi regge nonostante lo “strappo” interno al M5S 

Sono state tante le reazioni dei vari esponenti politici susseguitesi nel corso degli ultimi giorni. 

Lo strappo interno ad un gruppo politico mai identificatosi come partito, è palese e ha scatenato diversi malumori.

La scelta del Garante del Movimento, potrebbe celare ben altre intenzioni da parte dello stesso Grillo, ma per ora i dubbi e i botta e risposta sono tanti.

Primo tra tutti ad essere intervenuto, il Leader della Lega Matteo Salvini, che ha invitato Conte e Grillo, protagonisti indiscussi di questi ultimi giorni, a smetterla di litigare.

È bene precisare che proprio su Salvini, anche se non in modo esplicito, si è soffermato oggi pomeriggio, nella consueta diretta Facebook, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca.

Il leader della lega si trova a Sorrento e non sono mancate le “accuse” nei confronti della scelta del Presidente campano circa l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Una scelta fortemente contestata anche dai cittadini stessi, oramai e plausibilmente stanchi, ma necessaria, così come ha sottolineato oggi Vincenzo De Luca.

C’è proprio una stanchezza psicologica, così come ha dichiarato il Primo cittadino di Napoli, De Magistris, il quale ha espresso il proprio dissenso sull’obbligo della mascherina all’aperto.

Lo strappo del M5S e i problemi di comunicazione 

L’Italia è tutta bianca, ma in Campania persistono i soliti problemi, poca gente sceglie di vaccinarsi, sempre meno persone si prenotano sulla piattaforma e la movida essendo troppo intensa ha bisogno di essere regolamentata.

La mancanza di vaccini, cui anche nei mesi scorsi ha fatto riferimento il Presidente De Luca, i litigi interni al Governo, le diverse posizioni degli esponenti politici, potrebbero essere direttamente derivanti da una serie di problemi comunicativi.

L’aspetto sul quale spesso anche il Governatore campano si sofferma durante le proprie dirette del venerdì.

La mancanza di comunicazione tra istituzioni, sembra essere un vero problema, un intoppo sul quale porre l’accento.

In epoca Covid, seppur in una situazione nettamente migliorata, è facile soffermarsi su problemi come quelli che attanagliano nelle ultime ore il M5S.

Bisognerebbe forse semplicemente ricordare che a capo del Governo c’è Mario Draghi e indipendentemente da ogni questione interna, il Paese ha bisogno di ripartire, seppur con responsabilità e reperendo risorse.