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Strage di Bologna: l’anniversario di quel tragico 2 agosto 1980

Ricorre oggi uno degli eventi più devastanti della storia d’Italia. Una ferita ancora aperta, che ci ricorda l’importanza della lotta al terrorismo. Il 2 agosto 1980 una terribile esplosione colpisce la parte sinistra della stazione di Bologna, su piazzale medaglie d’oro. La deflagrazione distrugge gli uffici al primo piano e il ristorante. Si contano 85 vittime e circa 200 feriti. Negli anni a venire questo evento sarà ricordato col nome di “strage di bologna”.

Strage di Bologna: le prime ipotesi

Al momento dell’esplosione, tra le prime ipotesi avanzate per giustificare il fenomeno, si parlò dello scoppio di una caldaia. Tale ipotesi però non resse, poiché nel punto dell’esplosione non vi erano caldaie.

A distanza di qualche ora, l’ ipotesi della caldaia cede il passo all’opzione più temuta, quella dell’attentato terroristico con un ordigno ad alto potenziale.

Dopo lo schianto seguirono momenti di profonda confusione, incertezza e paura. Alle operazioni di soccorso presero parte sanitari, vigili del fuoco, forze dell’ordine e volontari, uniti per salvare più vite possibili. Dopo il disastro ci fu tanta umanità, solidarietà e vicinanza reciproca. Il simbolo di quella giornata tanto tragica divenne un autobus Atc della linea 37 che trasportò i corpi delle vittime fino alla medicina legale, in via Irnerio. Alla guida del mezzo c’era l’allora 31enne Agide Melloni, originario di Imola, che in alcune dichiarazioni ha rimarcato l’orrore e la tragicità del momento, ma anche l’aiuto ricevuto dai volontari: “Mi chiesero di portare via i cadaveri con il bus. Dal mattino alle 3 di notte, con i lenzuoli bianchi appesi ai finestrini. Ma in ogni viaggio c’era qualche soccorritore con me”.

Le vittime dell’esplosione

Dopo la strage cominciò la parte più difficile e dolorosa, quella del riconoscimento dei corpi. La vittima più giovane è Angela Fresu, di appena 3 anni, seguita da Luca Mauri, di 6, Sonia Burri, di 7. Mentre tra le vittime più anziane ricordiamo Maria Idria Avati, di 80 anni e Antonio Montanari, di 86 anni.

Il 2 agosto il governo sarà rappresentato dal ministro Matteo Piantedosi, che prenderà parte all’appuntamento in comune. Al corteo interverrà anche Elly Schlein, quasi sempre presente anche prima di diventare segretario del Pd e dovrebbe esserci anche Patrick Zaki, neo cittadino onorario, invitato dal sindaco Matteo Lepore.