Alessandra è una ragazza avvenente, che accetta per compiacere l’edonismo del suo compagno acconsente alla sua richiesta di farsi riprendere con lui in un video hot. Alessandra non ha idea degli effetti di quella trasgressione. Il filmato sarà infatti diffuso impietosamente e in maniera virale sul web portando la ragazza a commettere suicidio. Il riferimento chiaro e lampante è alla vicenda di Tiziana Cantone, come afferma lo stesso autore di Storie di bulli, stalking e videokillers, edito da Itinerari Flegrei, ultimo libro di Luigi Panico.
Egli, attraverso tre brevi racconti, riesce ad affrontare i temi attualissimi del bullismo, dello stalking e del cosiddetto “revenge porn”.
Il libro sembra quasi essere una sorta di sommario dei fatti di cronaca che ogni giorno si susseguono su i vari canali d’informazione, attualissimo oggi, ma ancora di più lo sarà domani, dato che le vittime vittime di questi reati aumentano in numero ogni giorno sempre di più.
Il libro sarà presentato a gennaio al centro antiviolenza e in una scuola media inferiore di Pianura.
Luigi Panico, giornalista e scrittore, ha voluto trattare delle tematiche di tale importanza in una forma narrativa, più congeniale per i lettori, così che “Storie di bulli, stalking e videokillers” esplori il drammatico e preoccupante fenomeno della violenza psicologica, tutto ciò grazie ad un escamotage particolare, ossia tre narrazioni che trattano di bullismo, stalking e del “revenge porn”, pratica che implica la diffusione virale di video espliciti in rete.
Oltre alla già citata Alessandra, nel libro c’è la storia di Paolo, adolescente vittima dei bulli a scuola, che a causa delle ripetute pressioni psicologiche e delle minacce da parte dei suoi aguzzini, si sottometterà alla paura e alla disperazione. Il suo destino sembra segnato, ma il pentimento di uno dei bulli eviterà il tragico epilogo.
Mirko e Simona sono invece stalker e vittima protagonisti dell’ultimo racconto a lieto fine, lui sarà arrestato per la sua condotta persecutoria, grazie alla determinazione della donna.
La seconda parte del testo vede l’autore soffermarsi sugli aspetti sociologici e statistici dei fenomeni, riportando normative, citando inquietanti fatti di cronaca ad essi riferiti.