Dopo tre anni, è in atto il processo nei confronti dei due chirurghi di Monza, che nella primavera del 2016, avrebbero asportato ”per errore” lo stomaco di una donna di 53 anni. La diagnosi che avrebbe portato a tale decisione, fu la scoperta di un presunto tumore maligno che doveva essere necessariamente operato. Tumore in realtà mai esistito poiché la diagnosi era sbagliata.
Al momento della denuncia, la donna avrebbe raccontato le dinamiche dell’accaduto. In seguito ad un incidente stradale era stata ricoverata i primi giorni dell’aprile 2016. Dopo aver fatto degli accertamenti, gli fu comunicata la presenza di questa massa tumorale che era da asportare necessariamente. La donna è stata quindi ricoverata d’urgenza, per esser sottoposta ad una gastrectomia per l’asportazione della parte ”malata” dell’organo. Durante l’operazione, erano due i medici che si sono occupati dell’intervento e che ora sono sotto accusa per lesioni colpose.
Da allora, la vittima non è riuscita a condurre una vita ”normale” poiché ha perso quasi 30kg. Adesso, non resta che aspettare l’esito dell’udienza che è stata fissata per Martedì 17 Settembre 2019.