“La felicità è una mente aperta. Fai attenzione ai tuoi stereotipi e pregiudizi, potrebbero metterti in trappola e farti perdere ciò che la vita ha da offrire.”
Med Yones
Alla base degli atteggiamenti non basati sull’esperienza diretta, ci sono spesso stereotipi e pregiudizi. Secondo la psicologia sociale, uno stereotipo è una credenza, o un insieme di credenze, in base a cui un gruppo di individui associa determinate caratteristiche ad un altro gruppo di persone.
Gli stereotipi, le origini del fenomeno
Gli stereotipi somigliano a degli schemi mentali usati per valutare il comportamento di una persona o di un gruppo; questo ragionamento si ricollega al discorso sulle euristiche. Quando usiamo uno stereotipo per valutare una persona, adottiamo una scorciatoia mentale e supponiamo che chi rientra in una data categoria, presenterà delle caratteristiche tipiche.
Lo stereotipo non si basa su una valutazione di tipo scientifico e si fonda su una valutazione rigida, che molto spesso si rivela scorretta. Questo perché ricorrendo agli stereotipi, si attribuiscono determinate caratteristiche ad un intero gruppo di persone; senza considerare le differenze individuali e la specificità di ogni persona.
E’ importante ricordare che non tutti gli stereotipi sono necessariamente negativi.
Per esempio, lo stereotipo secondo il quale gli anziani hanno i capelli bianchi non ha una caratterizzazione negativa; e se impiegato considerando che possono esserci delle eccezioni (comprendendo che non “tutti gli anziani hanno i capelli bianchi” ma “parecchi anziani hanno i capelli bianchi”), ecco che diventa un’efficace strategia cognitiva.
In effetti se vengono impiegati correttamente, gli stereotipi possono rivelarsi, così come gli schemi mentali, delle strategie mentali utili.
E’ utile riflettere anche sui motivi che ci spingono a creare degli stereotipi, anche se spesso essi si rivelano convinzioni errate. In molti casi, gli stereotipi sono trasmessi culturalmente; come ad esempio quelli legati alla differenza uomini/donne, oppure che riguardano il carattere o le caratteristiche di alcune popolazioni.
Queste convinzioni ci porteranno a definire certi atteggiamenti in modo diverso, in base all’attore coinvolto. Questo, al fine di rimanere coerenti con lo stereotipo di base, dando vita a delle distorsioni.
Per di più, dal punto di vista cognitivo, le persone presentano la tendenza a dare un peso maggiore alle prove che confermano le proprie ipotesi; piuttosto che a quelle che le contraddicono.
I pregiudizi, opinioni preconcette trasmesse culturalmente
I pregiudizi riprendono l’accezione più negativa dello stereotipo, in psicologia un pregiudizio è un’opinione preconcetta presentata non per conoscenza diretta del fatto o della persona, ma considerando voci e opinioni comuni.
Nel corso del tempo, il significato di pregiudizio ha subìto diverse trasformazioni: si è passati dal significato di giudizio precedente a quello di giudizio prematuro ed, infine, di giudizio immotivato, di idea positiva o negativa degli altri senza una ragione reale.
In questo caso il pregiudizio è negativo. E’ necessario fare una differenza tra il concetto errato e il pregiudizio: un pensiero, diventa un pregiudizio solo quando è irreversibile, anche dopo l’acquisizione di nuove conoscenze.
Un pregiudizio può essere visto come un atteggiamento, e proprio come questo, può essere trasmesso socialmente. Ogni società presenterà dei pregiudizi più o meno condivisi dai suoi componenti. Inoltre, siamo portati a presentare pregiudizi soprattutto in riferimento a persone che fanno parte di un gruppo diverso dal nostro, delle quali avremo una conoscenza meno specifica, e di cui non conosceremo le differenziazioni interne.
Le ricerche sociologiche sul pregiudizio
Le ricerche sociologiche hanno sottolineato come le persone inserite in un gruppo sono portate ad evidenziare le differenze che portano ad una distinzione del gruppo di appartenenza rispetto agli altri, e a cercare di favorire il proprio gruppo di appartenenza. Molto spesso, il nutrire pregiudizi rispetto ad alcune categorie di persone, conduce ad cambiare il nostro comportamento, in relazione alle credenze possedute, con il risultato di creare condizioni per le quali le ipotesi formulate sulla base di pregiudizi si verifichino, le cosiddette profezie che si autoavverano. Chiaramente questi comportamenti porteranno al rafforzamento dello stereotipo stesso.
Ad esempio, una persona convinta che gli Abbruzzesi siano parecchio irascibili, potrebbe interagire con una persona appartenente a quel gruppo, innescando una reazione adirata.
Eliminare i pregiudizi è possibile ma non è semplice. Questo perché i pregiudizi, affondano le loro radici nel sociale ed hanno un forte ascendente sulle persone. Il modo migliore per sradicarli è incoraggiare i rapporti tra gruppi diversi, migliorare la conoscenza delle persone che vengono percepite come “diverse” può servire a limitare i pregiudizi; ma è necessario che le persone in questione siano aperte a rivedere le proprie idee.