Stany Roggiero il celebre artista napoletano, leader dei Bottari della Cantica Popolare, torna, in un periodo complicato come questo che stiamo vivendo, con una reinterpretazione del celebre brano Unchained Melody.
In occasione di questa “nuova” uscita musicale, Stany Roggiero ha rilasciato un’intervista al XXI SECOLO, raccontando aneddoti e curiosità che lo hanno spinto a scegliere un branco così popolare.
Ciao Stany, come mai hai decido di scegliere un brano così suggestivo, conosciutissimo, come Unchained Melody?
“Ho deciso di interpretare questo brano perché mi mancava cantare; prima che io cominciassi i progetti con i Bottari, ma anche la mia attività da solista con Anime libere, mi piaceva molto interpretare brani internazionali. Ho interpretato successi come Diana di Paul Anka, ma anche Stand by me di E. King. Posso dire che è una passione che mi ha sempre contraddistinto.
E in questo periodo di standby ho deciso di interpretare un brano per nulla semplice, volevo testarmi su questa cosa.
La “miccia” si è accesa quando un pò di tempo fa ho visto un video di Elvis Presley, un’esecuzione struggente ma allo stesso tempo epica ed emozionante, da lì è scattata la molla e ho deciso di approfondire il pezzo.
Com’è per te lavorare da solista?
“Lavorare da solo, senza i Bottari è dura; si instaura un rapporto familiare con i ragazzi dell’orchestra e stare fermi è una terribile sofferenza. Mi manca anche il calore della gente nei live. Stessa cosa col Progetto di Anime libere col maestro Campagnoli, con il quale al momento siamo fermi; vorremmo chiudere il disco, ma siamo impossibilitati dalle restrizioni. Posso dire che sicuramente bisogna aspettare tempi migliori per riprendere tutto”.
È un periodo particolarmente difficile per tutti, soprattutto per i tanti artisti che non hanno alcuna sicurezza, com’è lavorare in una situazione così precaria?
“Per tutti gli artisti questa pandemia è una catastrofe, si è lavorato veramente poco, e non è nemmeno semplice stabilire un eventuale aiuto, perché tanti, tanti, artisti vivono alla giornata, pagati a prestazione giornaliera. Una situazione tragica, per la quale l’unica speranza è che possa finire presto tutto e per chi ha la forza, cercare di ripartire, con determinazione”.
Cosa ha rappresentato per te interpretare questo brano?
“Cantare e dunque reinterpretare questo brano, Unchained Melody, è come aprire una finestra verso la musica internazionale, affacciandosi del tutto ad essa; come per magia intravedi i big, coloro che hanno fatto la storia, e dunque cimentarsi in questa attività è piuttosto emozionante, e ovviamente anche un carico di responsabilità, ma con passione e impegno si riesce”.
Non resta altro che ascoltare il celebre brano su YouTube, lasciandosi suggestionare dall’immane bellezza che esso emana e dalla soave interpretazione di Stany Roggiero, che come ha ribadito, ha scelto di mettersi in gioco in un momento così delicato per gli artisti.