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Stagione teatrale: a Napoli tutte le date fino ad ottobre

La stagione teatrale, finita l’emergenza Covid, riprende con il suo solito ritmo per tutti gli appassionati. La prima serata si apre con l’attore, comico, cantante, showman, regista, sceneggiatore e conduttore televisivo Christian De Sica, figlio del famosissimo Vittorio De Sica.

Infatti, il 23 settembre, all’Arena Flegrea, dopo il grande successo su Rai Uno, Christian De Sica propone lo stesso concerto-spettacolo showman “Una serata tra amici”, dove si racconta a Pino Strabioli attraverso aneddoti e curiosità e come colonna sonora della serata i brani che lo accompa­gnano da sempre.

Gigi D’Alessio al teatro Augusteo apre il suo tour nei teatri con uno spettacolo che punta
a rendere protagonisti tutti i fan. Infatti, lo spettacolo si chiama “A gentile richiesta”, proprio perché gli spettatori potranno intervenire  per richiedere le canzoni da suonare, dai grandi successi ai brani dell’ultimo disco.

Stagione teatrale: tutti gli spettacoli 

Il 13 ottobre al Piccolo Bellini, il Bellini Teatro Factory presenta un progetto a cura di Gabriele Russo, Costanza Boccardi e Marina Dammarco. “Ardore”, è uno spettacolo che unisce la vita reale e il teatro. Il sacramento del matrimonio è una metafora che ci lega al teatro, tramite un profondo rapporto. Uno spettacolo che utilizza il linguaggio cerimoniale e eccessivo dell’amore, al vero artificio del teatro.

Il 14 e il 16 ottobre al teatro Sannazzaro Biagio Izzo presenta il suo spettacolo “Tartassati dalle tasse”. Il napoletano Innocenzo Tarallo, 54 anni è un imprenditore nel settore della ristorazione, proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda. Dopo tanti sacrifici vorrebbe godersi anche un po’ la vita, e si ritroverà invece costretto a risolvere la questione che accomuna la stragrande maggioranza di persone, come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono provocano un dolore.

Il 14 e il 23 ottobre, Vincenzo Salemme presenta il suo spettacolo “Napoletano? E famme ‘na pizza”, titolo tratto dalla sua commedia “…E fuori nevica”, dove uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza. Perché, lo stereotipo di un buon napoletano è il saper fare la pizza, saper cantare, essere allegro, tifare Napoli, essere devoto a San Gennaro. Insomma, sono quelle aspettative che gli altri hanno nei confronti del popolo napoletano, il quale spesso si sente in trappola.