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Stadio San Paolo: simbolo e tradizione di Napoli

Lo Stadio San Paolo di Napoli, chiamato inizialmente Stadio del Sole, fu inaugurato il 6 dicembre del 1959, con uno strepitoso match tra Napoli e Juventus, terminato 2-1; esso si trova nel quartiere Fuorigrotta, e rappresenta uno dei simboli della città partenopea, soprattutto perché si classifica come secondo stadio per capienza effettiva dopo il Meazza di Milano. 

Quando il San Paolo venne progettato su disegno di Carlo Cocchia, si pensò alla costruzione di un solo anello, quello superiore, ma successivamente, in base a particolari richieste, venne aggiunto anche quello inferiore, che si trova al di sotto del livello stradale.  Lo stadio era dotato di tribune sia nell’anello superiore, sia in quello inferiore, ed aveva una capienza di circa 87,500 persone. 

Nel corso del tempo la struttura ha subito numerose modifiche, soprattutto lavori di ristrutturazione e riqualificazione in occasione dei campionati del 1980 e 1990. Attualmente, lo stadio San Paolo, è dotato di una tribuna stampa, e di ben 76 telecamere di video-sorveglianza per consentire una maggiore sicurezza ai tifosi, con una capienza di 55 mila persone.

Lo Stadio San Paolo, lo scorso 6 dicembre 2019, ha compiuto ben sessanta anni, simulacro di una storia che non conosce tempo e che rappresenta l’identità non solo dei tantissimi tifosi napoletani, ma di un popolo, quello partenopeo, di cui la struttura polisportiva, è il simbolo. Ricordiamo che lo stadio di Napoli, è un esempio di architettura “brutalista”, ossia, un disegno strutturale volto a superare il cosiddetto movimento moderno, relativo alla progettazione, all’urbanistica ed anche al design. Accorgimenti che in fase di ristrutturazione hanno indotto i tecnici impiegati nel progetto a richiedere l’inserimento dello Stadio tra i beni paesaggistici vincolati dal Ministero dei Beni culturali. 

Come accennato in precedenza, l’attuale Stadio San Paolo, un tempo era denominato Stadio del Sole; tale nome mutò nel 1963 per celebrare la tradizione secondo la quale Paolo di Tarso avrebbe raggiunto l’Italia attraccando nella zona dell’attuale Fuorigrotta. 

Attualmente, lo Stadio San Paolo, proprietà del Comune di Napoli, è una struttura che s’immerge bene nel tessuto urbanistico di Fuorigrotta, identificandosi come un impianto contemporaneo, versatile, e che risponde alle esigenze dei tifosi partenopei. Ricordiamo che la forte impronta storica e la bellezza che lo contraddistinguono, hanno fatto sì che esso venisse scelto come location per diversi film, tra questi: Operazione San Gennaro, Luca il contrabbandiere, Mi manda Picone e tanti altri.