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Spose bambine: un fenomeno sempre più in crescita

Tenendo conto dell’indagine condotta dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, (UNFPA) nel mondo sono circa 650 milioni le giovani donne che si sono sposate in età infantile, o comunque, prima di aver raggiunto la maggiore età. Ed è stimato che entro il 2030 saranno 150 milioni in più. Prevalentemente, in matrimoni predisposti dalle famiglie, parliamo del fenomeno delle spose bambine.

Ogni giorno,  sono almeno 30mila le bambine private dei loro diritti, concesse in sposa, senza avere la minima influenza riguardo la decisione presa, ad uomini molto più vecchi di loro. Nella maggior parte dei casi, non conoscono il futuro marito fino al giorno del matrimonio.

I matrimoni precoci rappresentano un problema molto grave, che ramifica nella condizione di povertà e in antichi retaggi culturali, tramandati da secoli, duri da battere. Pur risultando illegali in quasi la totalità degli Stati, vengono praticati ancora abitualmente ed impunemente.

È importante fare una distinzione tra:

  • i matrimoni combinati, ovvero quelli in cui il partner non viene scelto dalle giovani spose;
  • i matrimoni forzati, vale a dire il caso in cui uno dei due, o entrambi i partner, non siano consenzienti e l’unione venga ottenuta attraverso la violenza.

Da un’indagine pubblicata su World Development, che ha condotto uno studio approfondito sulla condizione dei matrimoni infantili in Etiopia, è emerso che ha particolare rilevanza la ricchezza dei genitori: se la madre detiene un patrimonio consistente (un telefono cellulare, una cucitrice, una bicicletta, gioielli o altri oggetti di valore), il suo potere decisionale sul destino della figlia sarà più esteso: per quest’ultima diminuiranno le probabilità di venire data in sposa prima della maggiore età.
Contrariamente, nel caso in cui sia il padre a detenere il patrimonio della famiglia, è molto più probabile che le fanciulle diventino spose bambine.

Spesso si è portati a credere erroneamente che il terribile fenomeno dei matrimoni combinati e/o forzati rappresenti qualcosa di molto distante da noi, riguardando solo Paesi lontani dalla nostra realtà. Purtroppo, accade frequentemente anche in Italia. Qui da noi è stato introdotto il reato di matrimonio forzato attraverso il c.d. Codice Rosso, ma la legge non vieta ancora il matrimonio minorile a partire dai 16 anni d’età.

I matrimoni precoci hanno conseguenze gravissime su milioni di bambine per svariate ragioni:

  • causano abbandono scolastico ed assenza di istruzione;
  • favoriscono casi di violenza e abusi domestici,
  • mancanza di indipendenza ed emancipazione;
  • isolamento sociale;
  • le gravidanze precoci inoltre hanno elevati rischi di mortalità sia per la madre che per il bambino.

Per questo – “È necessaria una legislazione specifica. Agire su più fronti per prevenire e contrastare questa grave violazione dei diritti umani dei minori e assistere le vittime” – hanno duramente spiegato le associazioni Non c’è Pace Senza Giustizia e The Circle Italia Onlus.