David Quammen (nato a Febbraio del 1948) è uno scrittore americano di scienza ed autore di una quindicina di libri; molti suoi articoli sono apparsi su National Geographic e durante i suoi anni universitari ad Oxford si interessò di letteratura. Un suo libro del 2012 dal titolo “Spillover” può essere letto in vari modi alquanto interessanti: spillover è un termine molto diffuso in scienza ed economia ma può essere anche utilizzato in storia o filosofia per parlare di fenomeni di causa ed effetto.
Potremmo assistere all’effetto “spillover” quando data una volontà di raggiungere un determinato scopo personale o sociale produco un altro fenomeno che mi porta ad un’altra condizione, positiva o negativa rispetto a quella iniziale. Questa conseguenza, questa ripercussione o ricaduta verso un’altra situazione è detta appunto effetto spillover.
L’autore in questione rintraccia in fenomeno in questione in ambito ambientale e fenomenologico, ossia, individuando e studiando tutta una serie di dinamiche naturali tipiche dell’evoluzione, si chiede quale sarà la prossima pandemia che metterà sotto sopra l’intera popolazione terrestre.
E’ interessante constatare che queste questioni lo turbavano già molti anni fa, nel 2012, ed è interessante che sia proprio un americano a porsi queste domande. Il suo libro insomma è estremamente attuale e mette proprio l’accento sul salto di specie di agenti patogeni dagli animali all’uomo ed essendo stato scritto prima dell’attuale situazione che stiamo ancora vivendo, toglie qualsiasi dubbio sul cercare di abbozzare teorie di complotto.
Inoltre il lavoro di questo studioso è frutto di dodici anni di ricerca su animali, ambienti di vita degli esseri viventi e agenti patogeni: ci sono, non a caso, capitoli dedicati alla virologia, alla storia della scienza e alla matematica e le sue informazioni sono state acquisite in varie zone del mondo, dall’ Africa all’Asia.